Giacomo Bozzoli, le parole del procuratore capo di Brescia dopo l’arresto: “Riteniamo che non volesse costituirsi”

"Era da solo, nascosto nel cassettone di un letto matrimoniale", ha affermato Francesco Prete in conferenza stampa

“Noi possiamo ragionevolmente ritenere che non avesse intenzione di costituirsi, tanto è che si è nascosto. Quando sono intervenuti i carabinieri, era da solo, nascosto nel cassettone di un letto matrimoniale“. Lo ha detto il procuratore capo di Brescia, Francesco Prete, in merito all’arresto, avvenuto nel pomeriggio a Soiano, di Giacomo Bozzoli, condannato per l’omicidio di suo zio Mario Bozzoli. “Il posto in cui è stato trovato – ha affermato – conferma la sua mancanza di volontà di costituirsi”.