Richiesta bocciata per rischio reiterazione reato. Legale governatore: "Dimissioni unica soluzione"
Il tribunale degli esami di Genova ha respinto il ricorso presentato dal legale Stefano Savi, avvocato difensore del governatore ligure Giovanni Toti, sottoposto a ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari dal 7 maggio scorso nell’ambito dell’inchiesta sulla corruzione in Liguria. I giudici hanno formulato la decisione a 48 ore di distanza dall’udienza dell’8 luglio, al termine della quale si erano riservati un paio di giorni prima di emettere il verdetto, e hanno respinto sia la richiesta di revoca della misura cautelare sia in subordine le richieste di attenuazione della misura. All’interno delle 33 pagine di ordinanza, che contengono la decisione emessa in mattinata, vengono meno le cautele nei confronti delle garanzie di indagine ma restano le tutele in ordine al rischio di reiterazione del reato che motivano la bocciatura della richiesta. Settimane fa l’avvocato Savi aveva spiegato che in caso di diniego sarebbe stato avanzato ricorso in Cassazione.
Riesame su Toti: “Pericolo reiterazione reato concreto”
“Il pericolo di reiterazione di reati della stessa specie dev’essere concreto e attuale: devono, cioè, configurarsi come imminenti specifiche opportunità di ricaduta nel delitto desumibili da elementi reali rivelatori di una continuità ed effettività del suddetto ‘periculum libertatis’ cui deve aggiungersi una verifica circa l’esistenza di una personalità delinquenziale dell’accusato, risultante anche dalle modalità del fatto per il quale si proceda e dall’esame delle sue concrete condizioni di vita”. Lo afferma il Riesame di Genova. “Occorre, cioè, sostenere la probabilità sia che si verifichino le condizioni per la consumazione di un nuovo reato, sia che il soggetto, di fronte a quelle condizioni, si determini a consumarlo”, si legge nelle oltre 30 pagine di testo.
Legale Toti: “Dimissioni unica soluzione, è il messaggio tra le righe”
“Secondo il provvedimento non ci sono più problemi di tutela della prova. Secondo questa interpretazione se leggiamo tra le righe il messaggio è che le dimissioni sarebbero l’unica soluzione per uscire da questa situazione, per eliminare la possibilità di esercitare influenze”. Così a La Presse l’avvocato Stefano Savi, legale del governatore Ligure Giovanni Toti, dopo che il Tribunale del riesame questa mattina si è pronunciato a respingendo la richiesta di revoca della misura cautelare in atto nei confronti del presidente ai domiciliari del 7 maggio per l’inchiesta sulla corruzione in Liguria. Il legale ha poi precisato che il tema delle dimissioni resta una decisione personale del governatore.
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