Liguria, nuova misura cautelare per Toti: ipotesi di finanziamenti illeciti

L'indagine verte su alcuni spot durante la campagna elettorale del 2022. Indagati anche l'editore di Primocanale e un ex manager di Esselunga

Una nuova misura cautelare per il presidente della Liguria Giovanni Toti in un nuovo filone dell’inchiesta sulla corruzione nell’ambito della quale il governatore è finito agli arresti domiciliari. Questa volta l’accusa è legata all’ipotesi di presunti finanziamenti illeciti per le campagne elettorali degli ultimi anni in Liguria. Sotto la lente degli inquirenti alcuni spot elettorali acquistati per essere trasmessi sulle reti dell’emittenza locale e privata ligure durante la campagna elettorale del 2022, che sarebbero stati finanziati illecitamente secondo l’ipotesi dell’accusa. 

Gip: “Per Toti evidente pericolo di reiterazione”

“È evidente, anche alla luce dei recenti sviluppi investigativi, la permanenza e attualità del pericolo che l’indagato possa reiterare analoghe condotte, per altro ritenute pienamente legittime e corrette dal predetto tenuto conto anche del fatto che nel 2025 sono calendarizzate alle elezioni regionali che la campagna per la raccolta fondi è già iniziata”, si legge nel testo dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Genova. Nel nuovo filone di indagine risultano indagati anche l’ex braccio destro di Toti, Matteo Cozzani,  l’editore della rete locale Primocanale Maurizio Rossi e l’ex manager di Esselunga Francesco Moncada. “Tale pericolo si configura vieppiù concreto – si legge ancora – ove si consideri che il predetto continua a tuttora rivestire le medesime funzioni e le cariche pubblicistiche con conseguente possibilità che le stesse vengano nuovamente messe al servizio di interessi privati in cambio di finanziamenti”.

Gip: “Toti chiedeva esplicitamente finanziamenti”

“In alcuni casi era lo stesso Toti a chiedere esplicitamente il finanziamento o promettendo al privato comportamenti o provvedimenti a lui favorevoli addirittura ricordandogli di avere fatto ‘la sua parte’ e quindi aspettarsi conseguentemente ‘una mano’ in vista delle elezioni. In altri casi erano gli imprenditori a prendere l’iniziativa come nel caso dell’imprenditore Moncada”, si legge ancora nel testo dell’ordinanza. 

Legale Toti: “Stupisce tempistica nuova misura”

“La nuova misura cautelare notificata oggi al Presidente Toti non modifica, a nostro avviso, lo stato di fatto e di diritto relativo all’inchiesta. In particolare stupisce la tempistica della stessa, visto che non incide sullo stato di Toti, già agli arresti domiciliari da oltre due mesi”, ha affermato l’avvocato Stefano Savi, legale di Giovanni Toti, in una nota. 

Schlein: “Toti sta tenendo ai domiciliari anche la regione”

In seguito alla notizia della nuova misura cautelare per Giovanni Toti, le opposizioni sono tornate a chiedere a gran voce le dimissioni del governatore per andare alle urne subito in Liguria. Oggi è sceso in piazza il ‘campo largo’ con M5s, Verdi e Sinistra, Lista Sansa, insieme ad associazioni come ‘Genova che osa’, Arci e Libera. “Toti sta tenendo ai domiciliari anche questa regione e non è accettabile; mi domando che cosa aspetti Giorgia Meloni a chiedere a Giovanni Toti di fare un passo indietro per il bene di questa regione, per la dignità di questa istituzione, e mi domando che cosa aspetti a fare un atto dovuto che è la richiesta di sospensione”, ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, presente in piazza, aggiungendo: “Non c’è alcun precedente in cui un governo ha tenuto a prendere polvere su una scrivania un atto dovuto come la richiesta di sospensione”.