Ita ha cancellato 60 voli tra Fiumicino e Linate ma "oltre il 90% dei passeggeri è stato riprotetto su altri voli"
Una mattinata dura per gli aeroporti italiani, costretti ad affrontare il blackout informatico di Microsoft che ha causato inevitabili ritardi, cancellazioni e disservizi, da Torino a Roma, fino a Catania. Colpito anche l’operativo della compagnia di bandiera: Ita Airways, nonostante i propri sistemi informatici abbiano continuato “a funzionare correttamente grazie a soluzioni di backup”, ha dovuto cancellare 60 voli, di cui 34 su Fiumicino e 26 su Linate. “Oltre il 90% dei passeggeri coinvolti è stato riprotetto su voli operati tra oggi e domani”, scrive il vettore in una nota assicurando di star “monitorando costantemente l’evoluzione dell’emergenza” e di aver “ripreso la piena operatività” con voli aggiuntivi a maggiore capacità di posti “per ridurre al minimo i disagi dei passeggeri, causati da eventi che non rientrano nel controllo della compagnia”. Salvi invece i sistemi di sorveglianza e controllo del traffico aereo, che, ha garantito l’Enav, “non hanno subito alcun impatto e sono pienamente operativi”.
Nell’aeroporto della città della Mole le procedure di accettazione sono andate a rilento, come a Catania e Comiso, dove la Sac – la società che gestisce i due scali – ha segnalato “difficoltà operative e rallentamenti nelle operazioni”. Stessa situazione a Bari e a Brindisi, con Aeroporti di Puglia che ha riferito di aver gestito, dalla mattina fino alle 14, circa “100 voli tra arrivi a partenze”. Anche Aeroporti di Roma – nonostante i sistemi “non siano stati impattati” – ha dovuto fare i conti con “ritardi e/o cancellazioni sui voli in partenza e in arrivo”. Il Computer down non ha risparmiato nemmeno Giovanni Malagò e la delegazione del Coni in partenza per l’apertura delle Olimpiadi a Parigi, bloccati per un’ora a bordo dell’aereo nello scalo della Capitale. Ma il presidente del Coni l’ha presa con filosofia: “Siamo in buona compagnia, io sto partendo in anticipo e l’importante è arrivare entro stanotte, perché domani ho una riunione importante del Cio, una relazione su Milano-Cortina e in particolare sulla Torcia”.
Da Roma è partito anche il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, diretto verso Milano Linate. Secondo le indiscrezioni de La Stampa, l‘aereo del leader del Carroccio sarebbe stato l’unico a partire. Non si fa attendere la replica della Lega e di Ita, che definiscono la notizia una falsità, riservandosi entrambe di procedere per vie legali. “Tra le 12:00 e le 15:00 la compagnia – ha sottolineato il vettore – ha operato da Roma Fiumicino un totale di 12 voli, di cui 10 di breve-medio raggio e 2 di lungo raggio” e dalla Capitale a Linate sono partiti “12 voli su 14 programmati”.
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