Alcuni sono gravi, tra di loro anche un bambino

È di due morti e 13 feriti, alcuni gravi, il tragico bilancio del crollo di un ballatoio nella Vela Celeste a Scampia, a Napoli, avvenuto nella serata di lunedì. Il cedimento è avvenuto al terzo piano dell’edificio e, cadendo, il ballatoio ha provocato il cedimento anche di quelli del primo e del secondo piano. Tra i feriti c’è anche un bambino, trasportato in codice rosso pediatrico all’ospedale Santobono, mentre sette persone sono state trasportate in codice rosso in diversi ospedali della città: al Cardarelli, all’Ospedale del Mare e al Cto. La Vela Celeste è l’unica delle tre Vele ancora presenti a Scampia per cui è previsto un intervento di riqualificazione nell’ambito del progetto “Restart Scampia”. Per le altre due, la Rossa e la Gialla, è previsto l’abbattimento per far posto a nuove abitazioni. Dopo l’opera di recupero e di riqualificazione la Vela Celeste dovrebbe ospitare uffici pubblici. Il complesso delle Vele di Scampia, realizzato dall’architetto Franz Di Salvo tra gli anni ’60 e ’70, era originariamente composto da 7 edifici, 4 dei quali sono stati demoliti nel corso degli anni, l’ultimo, la Vela “A”, nel 2020.

Le vittime e i feriti

Le due persone decedute a causa del crollo sono un 29enne, morto sul colpo, e una donna di 35 anni, trasportata all’ospedale Cto e deceduta nella notte a causa della gravità delle ferite riportate. Sono in tutto 13 i feriti, 6 adulti e 7 bambine. Dei 6 adulti, 4 donne e 2 uomini, 3 sono ricoverati all’ospedale Cardarelli: si tratta di una 25enne, ricoverata in Rianimazione, una 35enne e una 53enne, entrambe con politrauma da precipitazione. Due i ricoverati all’Ospedale del Mare, un 40enne con emorragia cerebrale e fratture e una 23enne che ha riportato fratture. Un 28enne è all’ospedale San Paolo ma le sue condizioni non sarebbero particolarmente gravi. Le 7 bambine sono tutte ricoverate all’ospedale pediatrico Santobono. Le più piccole hanno 2 anni e hanno riportato fratture e contusioni; due bambine di 4 anni hanno riportato rispettivamente un trauma cranico e contusioni, una bambina di 6 anni un trauma cranico e fratture, infine due bambine di 8 e 10 anni ricoverate con fratture.

Aggiornamento 17:41 Al Cardarelli due donne ancora in gravissime condizioni

Sono in “gravissime condizioni” le due donne ricoverate in rianimazione all’ospedale Cardarelli di Napoli per le ferite riportate nel crollo del ballatoio nella Vela Celeste di Scampia. È quanto si legge nel bollettino medico diffuso dal Cardarelli, dove sono ricoverate tre donne giunte nella notte in codice rosso a bordo di ambulanze del 118. Le due donne che si trovano nella condizione più grave sono state allocate nei posti di rianimazione attivati presso il padiglione dell’emergenza, mentre la paziente col quadro clinico meno complesso è stata trasferita al Trauma Center. Le due donne in rianimazione allo stato versano in gravissime condizioni, la prognosi è strettamente riservata a causa dei gravi traumi subiti. La terza donna, ricoverata presso il Trauma Center, presenta una frattura a un braccio, lo schiacciamento toracico e si trova in un forte stato confusionale. La Direzione sanitaria del Cardarelli ha attivato il supporto psicologico per i familiari delle pazienti ricoverate nell’ospedale, avvalendosi dell’equipe di psicologi interni.

Aggiornamento 15:40 Santobono: “Bimbe gravissime, prossime 72 ore decisive”

“È stata una corsa contro il tempo fin da quando stanotte sono arrivate al pronto soccorso. Le due bambine adesso sono in rianimazione, monitorate e vigilate. Dobbiamo aspettare almeno 72 ore per capire gli esiti di questo brutto incidente in cui sono state coinvolte. Le prossime ore saranno determinanti per capire l’evoluzione clinica che ad oggi non si può assolutamente prospettare”. A dirlo a LaPresse è Daniela Schiavone, direttore medico di presidio dell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli, sulla situazione delle due bambine di 7 e 4 anni ricoverate in gravissime condizioni dopo il crollo di un ballatoio nella Vela Celeste di Scampia. Le due bimbe, spiega la dottoressa Schiavone, “sono rimaste schiacciate e hanno riportato un trauma cranico da schiacciamento molto grave, sono arrivate con fratture del cranio diffuse multiple che hanno portato poi a un edema cerebrale. Si è dovuto agire immediatamente in nottata nella sala operatoria di neurochirurgia dove hanno subito gli interventi necessari per decomprimere e assicurare una sopravvivenza. Ora, prima di 72 ore, è impossibile fare una prognosi. La medicina ha fatto tanto e qui ci sono professionisti in gamba, ma quello che deve aiutare in questi momenti sono la speranza e la fede nel fatto che le piccoline possano avere la forza di vivere, e devo dire che in loro l’ho vista”. Le altre bambine ricoverate al Santobono non sono in pericolo di vita: “Altre 4 bambine sono in ortopedia e hanno avuto numerose lesioni e fratture, ma sono vigili e le stanno operando. Altre 2 piccoline sono in chirurgia hanno riportato contusioni e lesioni ma non sono chirurgiche e sono in osservazione”, spiega Schiavone. 

Aggiornamento 11:51 Procura di Napoli indaga per omicidio colposo

La Procura di Napoli ha aperto un fascicolo contro ignoti per il reato di omicidio colposo e disastro colposo. Lo confermano a LaPresse fonti della Procura. 

Aggiornamento 11:38 Due bambine di 4 e 7 anni in condizioni gravissime

Sono in gravissime condizioni due bambine di 7 e 4 anni ferite nel crollo del ballatoio all’interno della Vela Celeste di Scampia e ricoverate al pronto soccorso dell’ospedale Santobono. Lo riferisce il bollettino medico diffuso dalla struttura. Sono in tutto 7 le bambine ricoverate al Santobono, di età comprese tra i 2 e i 10 anni, con fratture multiple, contusioni e diverse lesioni d’organo. Due delle sette piccole pazienti, A.P. e B.M., rispettivamente di 7 e 4 anni, sono in gravissime condizioni per lesioni multiple del cranio e, attualmente, sono ricoverate in rianimazione con prognosi riservata. Nello specifico B. M., 4 anni, è stata sottoposta nella notte ad intervento neurochirurgo per il monitoraggio della pressione intracranica, presenta emorragia subaracnoidea, fratture della teca cranica e versa in condizioni cliniche gravissime, con prognosi riservata. A. P., 7 anni, ha riportato una frattura infossata cranica e grave edema cerebrale. È stata sottoposta a un intervento di craniectomia decompressa nella notte e impianto di sensore per il monitoraggio della pressione intracranica. Attualmente è emodinamicamente instabile e versa in condizioni cliniche gravissime con prognosi riservata.

Altre tre piccole pazienti, rispettivamente di 10, 2 e 9 anni, hanno riportato lesioni ossee importanti e sono attualmente ricoverate in ortopedia. Una per un trauma maxillo facciale con grave frattura infossata della sinfisi mandibolare e con frattura di femore esposta, un’altra con frattura chiusa del terzo distale dell’omero sinistro, l’ultima con frattura dell’omero sinistro scomposta prossimale. Sono state stabilizzate e saranno sottoposte in giornata a intervento chirurgico ortopedico. Le ultime due, rispettivamente di 2 e 4 anni, hanno riportato contusioni multiple con interessamento splenico, trauma cranico non commotivo e contusioni polmonari bilaterali: ricoverate in chirurgia d’urgenza, sono state stabilizzate e, al momento, non presentano indicazioni chirurgiche.

Circa 800 persone sgomberate

Sono circa 800 le persone evacuate per permettere le verifiche tecniche sull’edificio, come si apprende dalla Prefettura. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha attivato il Centro coordinamento soccorsi. Sono stati disposti servizi anti sciacallaggio nell’area della Vela Celeste e servizi di assistenza alle persone che hanno lasciato l’edificio, alle quali questa mattina sono state portate le colazioni. 

Manfredi: “Impegno per riqualificazione Scampia non si ferma”

“Siamo profondamente addolorati per la tragedia di questa notte nella Vela Celeste di Scampia. Ho seguito personalmente le operazioni di soccorso ed insieme al Prefetto mi sono recato nella notte sul luogo del crollo per verificare la situazione e per mostrare vicinanza alla popolazione. I nostri servizi sociali stanno fornendo assistenza ai residenti e i tecnici stanno completando i rilievi di sicurezza. Ora è il momento del dolore per chi è rimasto vittima e della speranza per chi è rimasto ferito a cominciare dai bambini, ma proprio per loro voglio anche subito ribadire che il nostro progetto di riqualificazione delle Vele non si ferma e l’impegno per Scampia sarà ancora più forte di prima”, ha commentato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi

Manfredi: “Tragedia testimonia necessità riqualificazione”

Il primo cittadino partenopeo ha poi ribadito il concetto a fine mattinata in conferenza stampa. “Questa tragedia testimonia ancora di più quanto sia importante il progetto di abbattimento, di riqualificazione delle Vele, la realizzazione di nuovi alloggi per garantire una prospettiva di integrazione sicura e dignitosa“, ha detto Manfredi. “La situazione delle Vele non la scopriamo oggi, lo sappiamo tutti. La maggior parte delle persone sono occupanti senza titolo per vari motivi”. L’obiettivo è “eliminare questi obbrobri e dare una casa dignitosa a tutti coloro che si trovano all’interno di questa situazione abitativa”. 

Presidente Municipalità Scampia: “Bilancio è drammatico”

“È stata una nottata durissima. Il bilancio è drammatico“, ha detto Nicola Nardella, presidente dell’Ottava Municipalità di Napoli (Chiaiano, Marianella, Piscinola, Scampia). “Ho passato la notte alla vela poi al tavolo prefettizio. Alle 12.30 sarò di nuovo in Prefettura. Stiamo spostando 800 persone circa. Bisogna tenere duro”, aggiunge Nardella in un post pubblicato su Facebook. 

Metsola: “Pensiero alle vittime, siamo con voi”

Il mio pensiero va alle vittime, alle loro famiglie e ai feriti – molti dei quali bambini – del tragico incidente di Scampia. Sono grata ai Vigili del Fuoco e a tutti coloro che sono intervenuti per aiutare. Siate forti. Siamo con voi“, ha commentato su X la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola

Mattarella chiama Manfredi: “Solidarietà a città e famiglie vittime”

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiamato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, per esprimergli solidarietà per la città, per i familiari delle vittime, per i feriti e per coloro che hanno dovuto lasciare le loro abitazioni in seguito al crollo avvenuto nel complesso delle Vele di Scampia.

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