Il decesso dopo una lunga malattia. Meloni: "Il suo esempio sempre nei nostri cuori"

È morto all’età di 35 anni Luca Scatà, l’agente del Commissariato di Sesto San Giovanni (Mi) che nella notte tra il 22 e il 23 dicembre 2016 fermò e uccise Anis Amri, l’attentatore che pochi giorni prima a Berlino, guidando un camion rubato contro la folla al mercatino di Natale di Breitscheidplatz, uccise 12 persone e ne ferì 56. L’agente, che ricevette per quel gesto la medaglia al valor civile dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è morto dopo una lunga malattia. 

Piantedosi: “Sconcerto e dolore”

“Provo sconcerto e dolore per la prematura scomparsa di Luca Scatà, poliziotto di grande valore, insignito della medaglia d’oro al Valor Civile per aver affrontato e neutralizzato Anis Amri, un pericoloso terrorista in fuga responsabile di un terribile attentato a Berlino. Il suo coraggio e la sua dedizione rappresentano un luminoso esempio che continuerà ad ispirare tutti coloro che lavorano ogni giorno per garantire la sicurezza dei cittadini. Rivolgo ai suoi familiari, ai suoi amici e alla Polizia le mie più sentite condoglianze”, ha scritto su X il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi

Meloni: “Suo esempio sempre nei nostri cuori”

“Oggi piangiamo la scomparsa del poliziotto eroe Luca Scatà, che a soli 35 anni ci ha lasciato a causa di un brutto male. Luca ha dimostrato un coraggio straordinario quando, nella notte tra il 22 e il 23 dicembre 2016, fermò e uccise il terrorista Anis Amri, in fuga dopo l’attentato a Berlino. Il suo valore è stato riconosciuto con la medaglia d’oro al valor civile. Il suo esempio di dedizione e il suo coraggio resteranno sempre nei nostri cuori. Un pensiero sentito ai suoi cari e a tutta la Polizia di Stato. Riposa in pace, Luca”, questo invece il messaggio di cordoglio della presidente del Consiglio Giorgia Meloni

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