In Piazza Giovanni Paolo II l'ultimo saluto a Roberto Abbruzzo, Margherita Della Ragione e Patrizia Della Ragione

A Scampia i funerali delle vittime del crollo del ballatoio della Vela Celeste. Familiari, amici e decine di persone si sono radunate in Piazza Giovanni Paolo II per dare l’ultimo saluto a Roberto Abbruzzo, 29 anni, Margherita Della Ragione, 35 e Patrizia Della Ragione, 53 anni. A presiedere la celebrazione c’è l’arcivescovo di Napoli Domenico Battaglia, assieme parroci Alessandro Gargiulo e Federico Scognamiglio della parrocchia Maria Santissima del Buon Rimedio. L’incidente è avvenuto nella serata di lunedì 22 luglio, al terzo piano dell’edificio della periferia napoletana. Il bilancio è di tre morti e 13 feriti, tra cui sette bambine. 

 

Comitato Vele: “Sedie vuote ai funerali per il caldo, non facciamo polemiche”

Alle esequie “il Comitato Vele c’era nella sua interezza e anzi rigetta ogni polemica, che non ci riguarda e non ci interessa. Nel giorno dei funerali e dopo una settimana così dolorosa, non facciamo polemiche sulla nostra gente”, ha spiegato a LaPresse il Comitato Vele di Scampia in merito alle immagini delle sedie vuote. In piazza “la gente è passata e poi è dovuta andare a casa per le temperature insostenibili“, hanno aggiunto convinti che “con un servizio adeguato per tutti la partecipazione sarebbe stata molto più numerosa: non solo tutto il quartiere e ma anche l’intera città si sarebbe mobilitata”. 

Domani a Napoli alle 17.30 è prevista una manifestazione cittadina di protesta in piazza Dante. “Lì affronteremo questioni di maggiore caratura politica, oggi ci limitiamo al dolore e al cordoglio”, hanno detto ancora. 

 

Manfredi: “Alcune famiglie potrebbero non rientrare nelle Vele”

Anche il sindaco partenopeo Gaetano Manfredi ha preso parte ai funerali. “Dobbiamo valutare se c’è la possibilità del rientro di alcune famiglie nelle Vele. È chiaro che dobbiamo pensare ad una prospettiva che sia di medio periodo, in attesa di una sistemazione definitiva nelle case. Abbiamo stanziato fine a fine anno un milione, se serve ci sarà uno stanziamento successivo. Noi seguiamo le regole della protezione civile, che vengono utilizzate in tutta Italia, quindi a seconda del nucleo familiare e la composizione della presenza di anziani e bambini oppure di persone con disabilità si varia, nel caso di un singolo, da 400 euro o nel caso di una famiglia più articolata, da 900 euro. È possibile che alcune famiglie non abbiano più la possibilità di rientrare”, ha detto il primo cittadino. 

“Per quanto riguarda la Vela rossa stiamo facendo una valutazione molto dettagliata delle condizioni di sicurezza e in conseguenza del risultato che avremo, decideremo. Stiamo raccogliendo anche le disponibilità delle sistemazioni alberghiere in maniera tale che poi ci sarà una scelta da parte delle famiglie. Il contributo di autonoma sistemazione non è un contributo all’affitto, non viene rimborsato un contratto d’affitto. Significa che anche la sistemazione presso parenti o famiglie che hanno la disponibilità di accogliere queste persone è compatibile”, ha aggiunto. 

Arcivescovo: “Odore morte pervade questa periferia”

“Ci troviamo qui in questa periferia della nostra città, periferia spesso simbolo di tutte le periferie non solo della nostra città ma del nostro paese, periferia che purtroppo oggi diventa il centro dell’attenzione di tutti non per la sua rinascita, ma perché ancora una volta l’odore della morte e della paura pervade le sue vie e i cuori dei suoi abitanti”, ha aggiunto Mimmo Battaglia. “Gli abitanti di Scampia, che per già molto tempo hanno subito etichette mediatiche frettolose e generalizzanti, che hanno tanto lottato per scrollarsi di dosso un’opinione pubblica che legge le situazioni con una superficialità spesso più attratta dalla decadenza del male che dai tanti segni primaverili di riscatto, oggi si ritrovano qui, insieme all’intera città, per piangere Roberto, Patrizia, Margherita e per pregare per la guarigione di Carmela, Martina, Giuseppe, Luisa, Patrizia, Mya, Anna, Greta, Morena Suamy e Annunziata, vittime di un Crollo che va ben oltre le macerie di cemento e ferro, assurgendo a simbolo di un Crollo sociale che deve essere arginato, prevenuto, evitato, non solo qui ma in tutte le periferie della nostra città, del nostro Sud, della nostra Italia!”.

Arcivescovo: “Periferie possono rinascere”

“Periferie che possono rinascere, che possono diventare simbolo di una resurrezione possibile, come ci insegna proprio la nostra Scampia che, al di là di certe narrazioni parziali e stereotipate, ha saputo sempre rialzarsi, diventando un esempio di autentica resilienza e riscatto, grazie all’onestà e all’impegno di tanti suoi figli e figlie, Chiesa, società civile e istituzioni che, quando si alleano per il bene comune, possono compiere veri e propri miracoli“. È uno dei passaggi dell’omelia pronunciata dall’arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia ai funerali delle tre vittime.

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