La denuncia dell'associazione "Amici di Talmone e Cala di Trana" sui social

Una vera e propria festa privata, con un via vai di gommoni a motore che, noncuranti degli altri bagnanti presenti sulla spiaggia libera, “dalle prime luci del giorno hanno scaricato cucine, sedie, tavoli e griglie, con gazebo, casse acustiche, il tutto sempre con i motori accesi”. È stato anche allestito un campo da beach volley per gli invitati selezionati; “un retreat privato per i ricchi vacanzieri dello yacht Rockit”. A filmare la scena e allertare la Guardia Costiera è stato il Comitato “Amici di Talmone” che da tempo denuncia la mancanza di strutture per delimitare lo spazio di balneazione.

“Sono stati accesi fuochi in spiaggia, che solo l’intervento della Guardia Costiera ha fermato”, denuncia ancora il Comitato. Scenario, domenica 28 luglio, la spiaggia di Talmone a Palau, nel nord Sardegna, nonostante divieti e ordinanze regionali. L’ultima volta era successo nell‘isola di Soffi, tra Mortorio e la Costa Smeralda, in piena zona di riserva integrale del Parco Nazionale della Maddalena e del parco internazionale delle Bocche di Bonifacio, dove lo scorso 15 luglio approdò un grosso tender proveniente da uno yacht di 30 metri e scaricò tavoli, ombrelloni, cibo e l’occorrente per una festa. Il Comitato parla di “gravi danni all’ambiente marino” e di “pericolo per i bagnanti che si trovano a nuotare vicino ai motori dei gommoni”.

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