Mafia, Pignatone si dichiara innocente ma non risponde ai magistrati

L'ex procuratore è indagato per favoreggiamento alla criminalità organizzata per l'insabbiamento dell'inchiesta mafia-appalti del 1992

L’ex procuratore di Reggio Calabria e Roma Giuseppe Pignatone non ha risposto alle domande dei magistrati di Caltanissetta che lo hanno interrogato, come indagato, per l’insabbiamento dell’inchiesta mafia-appalti del 1992 quando l’ex magistrato era sostituto procuratore a Palermo.

Per i pm avrebbe contribuito con l’allora collega Gioacchino Natoli all’insabbiamento di un filone del fascicolo che riguardava i presunti rapporti fra i clan e il gruppo Ferruzzi di Raoul Gardini. Pignatone ha rilasciato spontanee dichiarazioni dichiarandosi innocente e riproponendosi di aiutare la procura nel suo sforzo investigativo. L’ex procuratore è indagato per favoreggiamento alla mafia.