Saranno oggetto di approfondito studio e valorizzazione culturale

Per il secondo anno consecutivo, nel mese di luglio, la componente subacquea della stazione navale di Civitavecchia ha supportato le operazioni di salvaguardia messe in atto dalla Soprintendenza archeologia Belle arti e paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale, diretta dall’architetta Margherita Eichberg. Queste attività, finanziate nell’ambito del PNRR per la creazione di un percorso subacqueo sul sito sommerso del Gran Carro del lago di Bolsena, hanno portato alla luce oltre 150 vasi e numerosissimi altri oggetti, che saranno oggetto di approfondito studio e valorizzazione culturale. Durante la campagna di scavo, i sommozzatori della Guardia di finanza hanno collaborato alle operazioni di ricerca del personale della Soprintendenza, garantendo così la messa in sicurezza del sito archeologico sommerso contro possibili atti predatori da parte di soggetti che cercano ingenti profitti con il mercato clandestino dei reperti.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata