La 33enne trovata morta in casa colpita da uno sparo in testa di un fucile calibro 16 caricato a pallini

È indagato per omicidio doloso, aggravato dalla relazione affettiva e dal legame di convivenza, e per maltrattamenti il compagno della 33enne colombiana Ana Yulcisi Manyoma Casanova, trovata morta ieri in una casa in Strada del Villino a Siena colpita da uno sparo in testa di un fucile calibro 16 caricato a pallini. Lo fa sapere il Procuratore di Siena, Andrea Boni. L’uomo, L.F.P.B., 26enne colombiano, ha negato la volontarietà del gesto durante l’interrogatorio durato tutta la notte parlando di un colpo partito in maniera accidentale.

L’arma era detenuta illegalmente e per questo motivo l’uomo si trova in stato di arresto per quasi flagranza di reato nel carcere di Siena. Nelle prossime ore la Procura toscana chiederà al gip di convalidare l’arresto. Dalle indagini della squadra mobile è emerso fino ad ora come il colpo sia partito da distanza ravvicinata mentre il fucile si trovava nelle mani del 26enne. La coppia si trovava da sola in camera da letto ma al momento dei fatti altre persone erano presenti nelle stante dell’abitazione. La casa è stata perquisita trovando all’interno droga e munizioni leggere. Gli investigatori hanno raccolto alcune prime testimonianze che hanno fatto optare gli inquirenti per la contestazione anche del reato di maltrattamenti. 

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