L'episodio sulle Dolomiti, nei pressi del rifugio Vandelli. Ira del governatore: "Condanno con forza l'irresponsabilità di chi ha manovrato il drone"
“L’episodio avvenuto questa mattina nei pressi del rifugio Vandelli sul Sorapis, dove un drone ha impedito il decollo dell’elicottero Falco1 del SUEM 118, è estremamente grave e assolutamente inaccettabile. Condanno con forza l’irresponsabilità di chi ha manovrato il drone, mettendo a rischio la vita dell’escursionista ferita e intralciando il lavoro delle squadre di soccorso”. Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso tutta la sua preoccupazione per l’incidente, lodando al contempo il lavoro del SUEM 118 e del Soccorso Alpino del Veneto: “Voglio ringraziare il nostro elisoccorso e il personale del Soccorso Alpino per la loro prontezza e professionalità, nonostante le difficoltà create da questo gesto irresponsabile. Il loro impegno continuo è essenziale per la sicurezza di tutti coloro che frequentano le nostre montagne.” Zaia ha poi sottolineato l’importanza di un approccio responsabile alla montagna, citando dati significativi: “Ho voluto chiedere un approfondimento sull’attività in corso in queste settimane nelle nostre montagne. I dati del Soccorso Alpino Veneto e del SUEM 118 ci dicono che quest’anno sono stati registrati il 3% di interventi in più rispetto al 2023 e il 12% in più di persone soccorse. Solamente dall’inizio di giugno, gli interventi del Soccorso Alpino sono stati 353. Non è accettabile però apprendere che di queste operazioni di soccorso il 21%, 95 persone soccorse, riguardava persone completamente illese ma bloccate in montagna per incapacità. Inoltre, 63 persone, il 14% del totale, sono state soccorse dall’inizio di giugno per la perdita d’orientamento. La montagna non è un parco divertimenti all’aperto, deve essere affrontata con più rispetto e conoscenza”.
Il presidente Zaia ha anche evidenziato la necessità di intervenire sulla normativa vigente per l’utilizzo dei droni a scopo ludico: “L’utilizzo di droni deve essere sempre ponderato e responsabile, soprattutto in zone di alta frequentazione turistica e dove sono in corso operazioni di soccorso. Chiedo inoltre alle autorità competenti di valutare, se necessario, una revisione delle normative esistenti sull’utilizzo dei droni per scopi ludici, per evitare che simili episodi possano ripetersi”. E ha assicurato: “Come Regione Veneto, continueremo a fare tutto il possibile per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti che scelgono le nostre splendide Dolomiti per le loro escursioni. Devo ringraziare ancora una volta gli eroi silenziosi che garantiscono la sicurezza di tanti turisti e appassionati di outdoor che frequentano le montagne del Veneto: il nostro Soccorso Alpino, il SUEM 118, ma voglio ricordare anche l’impegno essenziale delle donne e degli uomini del SAGF, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, la cui professionalità è proverbiale, oltre agli sforzi dei Vigili del Fuoco, presenze costanti. Un sistema che mette in sinergia le diverse competenze: in Veneto è un esempio di efficacia”.
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