Il 59enne è noto per essere il fondatore dell'Autonomy Corporation. Sua moglie è stata salvata
Ci sarebbe anche l’imprenditore britannico Mike Lynch tra i dispersi del naufragio della barca a vela avvenuto all’alba al largo di Porticello, nel comune di Bagheria, in provincia di Palermo, durante una violenta tempesta. La conferma arriva dagli inquirenti. Lynch, 59 anni, noto per essere il fondatore dell’Autonomy Corporation, sarebbe uno dei quattro cittadini britannici dispersi, mentre sua moglie, Angela Bacares, è stata salvata. Anche due americani e un canadese risultano dispersi. Un portavoce del Foreign, Commonwealth and Development Office del Regno Unito ha affermato: “Siamo in contatto con le autorità locali in seguito all’incidente in Sicilia e siamo pronti a fornire supporto consolare ai cittadini britannici interessati”.
Non si conosce ancora l’elenco ufficiale degli ospiti della barca a vela naufragata a largo di Porticello, in provincia di Palermo, alle prime luci dell’alba. Lynch è uno dei sei, ufficialmente ancora dispersi, che sarebbero tutti rimasti intrappolati all’interno del relitto, a 49 metri di profondità. L’unica vittima fino ad ora accertata perché il corpo è stato recuperato, è il cuoco dello yacht, un cittadino nato in Canada ma con cittadinanza di Antigua. Altri nove membri dell’equipaggio si sono tutti salvati. I passeggeri della barca erano ospiti proprio di Lynch, buona parte dei quali collaboratori o dipendenti del magnate inglese.
Nel 1996, Lynch è stato uno dei fondatori della software house Autonomy a Cambridge, che si è espansa rapidamente fino a diventare una delle principali aziende tecnologiche del Regno Unito. Il successo portò l’azienda a essere acquisita dal gigante informatico Hewlett-Packard nel 2011 per 11 miliardi di dollari (quasi 10 miliardi di euro), un affare che valse a Lynch 647 milioni di dollari (586 milioni di euro). Ma l’acquisizione si sgretolò presto, poiché iniziarono a sorgere dubbi sulle cifre. Solo un anno dopo, Hewlett-Packard abbassò il valore di Autonomy a 8,8 miliardi di dollari, affermando che Lynch ne aveva gonfiato il valore. Seguirono anni di battaglie legali, che culminarono con le accuse mosse dai procuratori statunitensi contro Lynch nel 2018 per aver nascosto l’attività in perdita dell’Autonomy che rivendeva hardware e per aver intimidito o pagato persone che avevano sollevato preoccupazioni sulle sorti dell’azienda. Nel 2022 è stato estradato negli Stati Uniti per affrontare il processo che si è concluso a giugno con la sua assoluzione.
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