La prima ispezione dei sommozzatori speleo dei Vigili del fuoco è terminata ieri sera con esito negativo
Sono riprese questa mattina a Porticello, vicino Palermo, le ricerche dei 6 dispersi del naufragio dello yacht Bayesian. I dispersi sono l’imprenditore inglese Mike Lynch e la figlia Hannah, il presidente della Morgan Stanley International Jonathan Bloomer e la moglie, il legale di Lynch Chris Morvillo e sua moglie Nada Morvillo. La prima ispezione dei sommozzatori speleo dei Vigili del fuoco all’interno del relitto dell’imbarcazione, affondata ieri mattina a mezzo miglio circa al largo di Porticello, vicino Palermo, è terminata ieri sera con esito negativo.
I sommozzatori sono riusciti ad accedere al ponte di comando ma non all’interno dell’imbarcazione a causa della presenza di suppellettili che ostacolano il passaggio. Le operazioni sono quindi riprese questa mattina. Quindici le persone tratte in salvo subito dopo il naufragio dello yacht, mentre ieri è stato recuperato il corpo di una vittima: si tratta di un membro dell’equipaggio del Bayesian, il cuoco nato in Canada ma con passaporto di Antigua e Barbuda.
“Impossibile vedere dispersi attraverso oblò”
I team dei sommozzatori dei vigili del fuoco sono al lavoro alla ricerca dei 6 dispersi dopo l’inabissamento di ieri dell’imbarcazione al largo di Porticello a Palermo. Le squadre sono composte da due operatori specializzati speleo che hanno un tempo di permanenza in profondità di 12 minuti prima della risalita e il cambio continuo con un successivo team. Si stanno pianificando le operazioni per l’apertura sul relitto di accessi più agevoli per la penetrazione all’interno, mentre si procede con difficoltà all’accesso verso le cabine dove è possibile ipotizzare, vista l’ora del naufragio, la presenza dei dispersi. È impossibile verificare la loro presenza all’interno attraverso gli oblò. Continuano parallelamente le ricerche in superficie nell’area del naufragio anche con elicottero e imbarcazione dei vigili del fuoco.
Scafo veliero integro e albero maestro non lesionato per 50 metri
Lo scafo del veliero Bayesian è integro e l’albero maestro non ha lesioni, almeno per i primi 50 metri. Sono i primi dettagli che emergono dall’ispezione dei sommozzatori dei vigili del fuoco, impegnati a Porticello, nel Palermitano, da Cagliari, Sassari e Roma. I sub sono al lavoro da questa mattina e lavorano a una profondità di 49 metri: dalla prima ispezione inoltre emerge che l’albero maestro è perfettamente attaccato allo scafo, non ci sono segni di collisione con scogli o altre barche e il veliero è inclinato di 90 gradi a destra.
Le cabine si trovano nel ponte inferiore del veliero. Sono sei più la suite armatoriale che è a poppa. La ricerca dei 6 dispersi è molto difficile per i mobili e il materiale che ha invaso gli ambienti e impedisce di accedere alle cabine.
Per escludere squarci o cedimenti strutturali dello scafo i sommozzatori dovranno entrare per ispezionare dall’interno il lato appoggiato sul fondale sabbioso, ma già ora prende corpo l’ipotesi che, durante la tempesta sia entrata da poppa o da prua un’enorme quantità d’acqua in pochissimo tempo, provocando l’impennata dello scafo che, come raccontano più sopravvissuti, “in pochi secondi si è impennato ed è affondato”.
Ricerche anche con robot subacqueo
Le ricerche, spiega la Guardia Costiera, proseguono anche con l’utilizzo di un robot subacqueo a controllo remoto, un ROV (Remotely Operated Vehicle). Al momento nella zona non risultano tracce di inquinamento da idrocarburi nelle acque della zona, quindi non ci sono state perdite di carburante dallo scafo dell’imbarcazione.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata