Il giudizio inizierà il 18 dicembre. Il sindacato dell'Arma: "Che questa vicenda funga da deterrente"

Il rapper Vincenzo Mattera, in arte Paky, sarà processato per diffamazione nei confronti del corpo dell’Arma dei carabinieri. Lo fa sapere il SIM Carabinieri – associazione sindacale dell’Arma con 12mila tesserati – che, assistito dall’avvocato Antonello Madeo, lo ha denunciato per diffamazione aggravata per i fatti avvenuti durante l’Explosive Festival di Latina, il 24 agosto 2023, quando durante l’esibizione l’artista ha incitato il pubblico a saltare dicendo “chi non salta adesso è un c…. di carabiniere pezzo di m…“. La Procura di Latina ha disposto la citazione diretta a giudizio e il processo inizierà il prossimo 18 dicembre. “Per il SIM Carabinieri – sottolinea Antonio Serpi, segretario generale della sigla – è un risultato storico, è la prima volta che viene riconosciuto il diritto di un sindacato militare a tutelare penalmente la reputazione dei Carabinieri, che costituisce il cosiddetto patrimonio morale dell’ente”. E aggiunge: “Ci auguriamo che questa vicenda possa fungere da deterrente nei confronti di quanti strumentalizzano la propria posizione privilegiata per alimentare il clima di odio e diffidenza nei confronti delle forze dell’ordine”. Il sindacato nel processo chiederà di costituirsi come parte civile e, in caso di eventuale azione risarcitoria, devolverà interamente la somma a un’associazione benefica.

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