La sede del Montespaccato Calcio, a Roma, è stata assaltata e danneggiata nella notte tra il 21 e 22 agosto. Il centro sportivo – intitolato a don Pino Puglisi, il sacerdote simbolo della lotta alla mafia – era stato confiscato al clan Gambacurta. La struttura è gestista da anni dall’Asilo Savoia. Distrutta l’aula polifunzionale del centro sportivo, utilizzata dai calciatori del club. Sono stati danneggiati anche il campo di calciotto e gli spogliatoi annessi dedicati alla scuola calcio e alle giovanili, come ha spiegato Alessandro Onorato, Assessore allo Sport, Turismo, Moda e Grandi Eventi di Roma Capitale. L’atto intimidatorio è stato condannato dalle istituzioni. “Esprimo la mia più profonda solidarietà al Montespaccato Calcio e a tutta la comunità per l’ignobile atto vandalico che ha devastato la sala studio del ‘Don Pino Puglisi’. Un vile attacco a tutto il quartiere e a chi, con impegno e dedizione, lavora ogni giorno per costruire un futuro migliore, lontano dalle ombre della criminalità”, ha dichiarato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. “Solidarietà all’Asilo Savoia, al Montespaccato Calcio e a tutta la comunità dell’impianto ‘Don Pino Puglisi’, danneggiato con un vile atto intimidatorio e dimostrativo. I criminali non accettano la rinascita del Montespaccato e del quartiere nel segno della legalità”, ha sottolineato Onorato. “Spero che il dimostrativo atto criminale non rimanga impunito e che si trovino i responsabili. L’Asilo Savoia troverà le forze per rialzarsi ancora una volta. E sono sicuro che, davanti a un’azione simile, la comunità del Montespaccato si unirà ancora di più in difesa della libertà, della giustizia e soprattutto della legalità. Giù le mani della criminalità negli impianti sportivi: nello sport non c’è spazio per la violenza”, ha concluso Onorato.