Il 51enne neozelandese James Cutfield è indagato per naufragio e omicidio plurimo colposi

Il comandante del Bayesian James Cutfield si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande dei magistrati di Termini Imerese nell’interrogatorio di questo pomeriggio. Il comandante del veliero, affondato a Porticello in provincia di Palermo lunedì 19 agosto causando la morte di sette persone, è indagato per naufragio e omicidio plurimo colposi.

Cutfield, assistito dagli avvocati Giovanni Rizzuti di Palermo e Aldo Mordicchia di Genova, ha deciso solo oggi di non rispondere alle domande del sostituto Raffaele Cammarano in attesa di visionare quali elementi ha l’accusa nei suoi confronti

 

No perdite dai serbatoi

Non si registrano perdite dai serbatoi e non risultano tracce di inquinamento da idrocarburi. Terminate le operazioni Sar a seguito del naufragio dello yacht Bayesian, la Guardia Costiera sta conducendo un’attività di monitoraggio ambientale sul luogo dell’affondamento, per scongiurare eventuali fuoriuscite di idrocarburi provenienti dallo scafo.

Le operazioni vengono svolte con l’impiego di mezzi navali della Guardia Costiera e mediante prelievi di campioni effettuati sulla colonna d’acqua in prossimità del relitto dai sommozzatori dei Nuclei Subacquei Guardia Costiera di Napoli e Messina, con l’ausilio di un veicolo subacqueo a controllo remoto (ROV – Remotely Operated Vehicle) e l’impiego di specifiche sonde parametriche per l’analisi ed il monitoraggio qualitativo delle acque, in collaborazione con il personale dell’Arpa Sicilia. 

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