Il compagno della 33enne uccisa a coltellate: "Manterrò vivo il suo ricordo sempre"

Le prime parole di Sergio Ruocco, compagno di Sharon Verzeni, dopo il fermo del presunto omicida della 33enne, Moussa Sangare. “Dopo un mese di incertezza la notizia finalmente mi ha dato un po’ di sollievo, perché cancella tutte le insinuazioni dette su di noi”, ha detto Ruocco ai giornalisti in una breve dichiarazione fuori dalla villetta di Bottanuco (Bergamo) dove vivono i familiari di Verzeni. La donna è stata uccisa nella notte tra il 29 e il 30 luglio a coltellate in strada fuori dalla sua abitazione di Terno d’Isola, sempre in provincia di Bergamo. “La mia vita è cambiata per sempre, nulla mi potrà ridare Sharon e i bei momenti passati insieme”, ha aggiunto Ruocco. “Manterrò vivo il suo ricordo sempre e so che mi aiuterà a proseguire la mia vita”, ha aggiunto, ringraziando i carabinieri e la procura di Bergamo “per la competenza e la tenacia che hanno dimostrato” e “coloro che con la loro testimonianza hanno permesso di raggiungere il risultato di oggi”.

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