Prosegue la lunga scia di sangue sulle strade italiane. Soltanto nella giornata di sabato sono state 4 le vittime e più di venti i feriti registrati da Nord a Sud. Il primo grave incidente è stato uno scontro che ha coinvolto tre auto e un van in mattinata sull’A1 all’altezza dell’uscita di Valmontone, nella città metropolitana di Roma, in direzione della capitale. Nello scontro è deceduta una persona, mentre altre tre sono rimaste ferite. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il 118 e l’elisoccorso della Regione, oltre alla Polizia stradale.
Sempre nel Lazio, a Fondi, in provincia di Latina, un altro incidente è costato la vita a una donna di 24 anni, Mariagrazia Bedin. Era in auto con il compagno, un figlio di pochi mesi e la cognata, quando l’uomo ha perso il controllo del mezzo, che si è ribaltato. Per la 24enne non c’è stato nulla da fare, mentre il figlio ha riportato gravi ferite. Ferita gravemente anche la sorella del fidanzato della vittima. Risultato positivo al test di alcol e droga, il guidatore è stato tratto in arresto per omicidio stradale e posto ai domiciliari.
Altre due vittime di questo sabato nero si sono registrate in Puglia. Il primo incidente fatale è avvenuto in provincia di Taranto, lungo la statale 106, in direzione del capoluogo ionico: la vittima è un uomo di 68 anni. Due le auto coinvolte, una di esse procedeva contromano. L’altro guidatore, ferito, è stato trasportato all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto in codice rosso. Tra Gallipoli e Sannicola, in provincia di Lecce, è morto invece un 35enne che viaggiava lungo la strada provinciale 17. Per cause da accertare, l’uomo ha perso il controllo della Vespa che guidava e il mezzo è andato a finire contro il guardrail.
Infine, sulla A23 Udine-Tarvisio, tra Udine Nord e Carnia verso Tarvisio, un maxi tamponamento ha coinvolto una decina di veicoli causando il ferimento di una ventina di persone. I feriti sono stati trasportati negli ospedali di Udine e Tolmezzo, mentre sul posto si creava una coda lunga 8 km.