La confessione di Moussa Sangare accusato dell'omicidio premeditato della donna: "Aveva le cuffie, guardava le stelle"

Scusa per quello che ti sto per fare“. Sono queste le parole che Moussa Sangare avrebbe pronunciato a Sharon Verzeni poco prima di accoltellarla a morte. Parole alla quali la donna avrebbe risposto ripetendo più volte “perché?”. È quanto avrebbe riferito il 31enne accusato dell’omicidio premeditato della donna, durante i primi interrogatori resi agli inquirenti.

Secondo quanto confermano fonti investigative, Moussa Sangare avrebbe raccontato che la vittima, scelta a caso dopo essere uscito di casa con 4 coltelli, poco prima di venire pugnalata “guardava le stelle e indossava delle cuffiette“. L’avrebbe colpita una prima volta al cuore, e successivamente altre tre volte, prima di fuggire in bicicletta.

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