Italia nella morsa del maltempo con bombe d’acqua che si stanno riversando soprattutto su Liguria, Piemonte e Lombardia. Tra Savona e Torino ci sono stati 50 interventi da parte dei vigili del fuoco mentre a Milano dalla mezzanotte di oggi è scattata l’allerta arancione per rischio idrogeologico. Sul capoluogo lombardo stamattina si è abbattuto un nubifragio che ha causato allagamenti e l’esondazione del Seveso. Particolarmente colpita la Val di Susa, nel Torinese, dove un ponte è crollato causando l’isolamento di alcune frazioni. Si registrano danni in località Combe nel comune di Mattie (To), dove è straripato il rio Gerardo provocando il crollo di un ponte, come appreso dal soccorso alpino del Piemonte. Persone isolate anche nella borgata Santa Petronilla di Bussoleno. Intanto il ministero dei Trasporti in una nota fa sapere che “il vicepremier e ministro Matteo Salvini sta seguendo con particolare attenzione le conseguenze del maltempo sulle infrastrutture e le ricadute sui trasporti. In particolare, le strade Anas e le ferrovie sono minuziosamente monitorate”.
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La provincia più colpita dal maltempo è Torino, marginalmente anche Cuneo. Lo comunica la Protezione civile della Regione Piemonte, aperta per monitorare la situazione maltempo. I Centri operativi comunali aperti sono 41 in provincia di Torino, 7 nel Cuneese. I volontari, operativi solo più nel torinese, sono 363. La viabilità rimane molto compromessa.
È terminata alle 16:30 l’esondazione del Seveso a Milano. Lo rende noto l’assessore comunale alla Sicurezza e Protezione civili, Marco Granelli, spiegando che “ora si stanno pulendo e man mano riaprendo le strade”. La vasca di contenimento “ha trattenuto l’acqua per 3 ore abbondanti. Senza vasca avremmo avuto una esondazione di più di 5 ore, così solo due”, rileva Granelli. A Ponte Lambro, invece, “le strade sono ora tutte praticabili e stiamo svuotando i box. La luce c’è perché come prima cosa abbiamo messo in protezione la cabina elettrica”, conclude.
“Quello che si può fare di fronte a questi fenomeni è intervenire strutturalmente come stiamo facendo, ma senza le vasche di laminazione sono tutte soluzioni parziali”. A dirlo è il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che si è recato in via Rilke e via Vittorini, zone particolarmente interessate dall’incremento del livello del fiume Lambro. “Mettere d’accordo tutti non è facile – prosegue Sala sulle vasche di laminazione -. Anche perché si tratta spesso di zone fuori dal comune di Milano e quindi dobbiamo confrontarci con la cittadinanza che dice ‘mi porti un problema per risolverlo a Milano'”. Sala ha anche fornito delle tempistiche per la realizzazione di queste vasche: “Per quanto riguarda il fiume Seveso i tempi sono all’incirca di un anno e mezzo o due, mentre per quelle sul Lambro ci vorranno, realisticamente, cinque anni“.
I Vigili del fuoco sono al lavoro per le forti piogge che dal tardo pomeriggio di ieri stanno interessando il Veneto e in particolare le province di Rovigo, Verona, Padova e Venezia. Criticità sono state segnalate a Rosolina e nei comuni del medio Polesine tra Ceregnano, Villadose e Crespino, dove sono impegnate anche squadre della protezione civile. Più di 100 gli interventi effettuati dalle squadre dei vigili del fuoco ancora al lavoro per alberi pericolanti, danni d’acqua e allagamenti. Sono 90 le chiamate in coda ricevute dalle sale operative provinciali. Nelle immagini il lavoro delle squadre a Rosolina e Canaro, nel Rodigino.
Dopo una intensa mattinata di pioggia su Milano è uscito il sole. Il nubifragio che ha allagato la città ha per il momento dato tregua e dalle 15 circa sono spuntati i primi timidi raggi di sole ma lo stop potrebbe essere momentaneo. Sul capoluogo meneghino incombono ancora nuvoloni che potrebbero preannunciare una nuova forte perturbazione tanto che l’allerta emessa per la serata di oggi è salito al codice arancione.
Da stamattina 50 vigili del fuoco sono al lavoro a Milano per far fronte ai danni causati dalla forte pioggia che ha colpito la città meneghina. Degli oltre 100 interventi portati a termine dalle squadre, la maggior parte di questi hanno riguardato il soccorso ad automobilisti in panne all’interno dei sottopassaggi in via Silla, via Cassala e viale Rubicone, la rimozione di alberi pericolanti e il prosciugamento di aree allegate. A Peschiera Borromeo soccorsi dai vigili del fuoco un uomo e una donna, entrambi disabili, bloccati dall’acqua che aveva invaso la loro abitazione.
Il Centro Funzionale Monitoraggio Rischi Naturali della Regione Lombardia ha emesso un avviso di criticità arancione (moderata) per rischio idrogeologico e idrico fino alle ore 9 di domani mattina, venerdì 6 settembre, e temporali fino alla mezzanotte di oggi. Il Centro operativo comunale (COC) della Protezione civile è già attivo da ieri e sta coordinando gli interventi in città nelle aree colpite dalla copiosa pioggia caduta fin dalle prime ore del mattino e prosegue con il monitoraggio dei livelli idrometrici dei fiumi Seveso e Lambro.
Durante l’allerta meteo si invitano i cittadini e le cittadine a non sostare nelle aree a rischio esondazione dei due fiumi e in prossimità dei sottopassi. Inoltre, si ricorda di non sostare sotto e nelle vicinanze degli alberi e nei pressi di impalcature di cantieri, dehors e tende. È importante provvedere alla messa in sicurezza di oggetti e vasi sui balconi e di tutti i manufatti che possono essere spostati dalle intemperie.rasÈ importante anche prestare attenzione ai fenomeni meteorologici in occasione di eventi all’aperto, al fine di prevenire situazioni di pericolo.
Un 58enne risulta disperso a Feletto, nel Torinese, dopo essere stato travolto dalla piena del torrente Orco, ingrossato dalle piogge che stanno colpendo anche il Piemonte. Secondo la prima ricostruzione, l’uomo era a bordo del suo trattore nei pressi della riva del torrente quando l’acqua ha trascinato via il mezzo e lo ha ribaltato, facendolo inabissare. Al momento sul posto stanno operando i vigili del fuoco e i carabinieri della locale stazione che stanno cercando l’uomo.
Esonda il Seveso per la pioggia a Milano. Lo riferisce l’assessore comunale alla Sicurezza e Protezione Civile, Marco Granelli. “La vasca del Seveso è ormai piena e ora il Seveso ha iniziato ad esondare” scrive Granelli su Facebook. L’assessore ha anche pubblicato una foto delle strade allagate in via Valfurva tra le zone Ca’ Granda e e Niguarda.
“Livelli Lambro abbastanza stabili attorno al metro, mentre in innalzamento il Seveso. E quindi alle ore 11.30 è stata attivata la vasca di Milano“. Lo rende noto su Facebook l’assessore alla Sicurezza e Protezione civile di Milano, Marco Granelli. “In città le piogge si sono intensificate nel corso della mattinata. In 6 ore dalle 5.30 alle 11.30 a Milano ovest sono caduti 100mm di acqua, in centro 60mm, in periferia sud 60mm, a Lambrate e a periferia nord 45mm”.
Squadre dei vigili del fuoco di Milano impegnate per il maltempo. In particolare è in corso un intervento in un sottopasso di via Silla nel quartiere Figino dove quattro vetture sono rimaste in panne a causa dell’allagamento. Gli uomini del Comando di via Messina sono al lavoro per liberare le persone bloccate all’interno delle vetture. Nel complesso gli interventi fino ad ora effettuati sono una ventina ed altrettanti sono in coda in attesa di essere smaltiti. Si tratta di scantinati allagati ed alberi pericolanti. Disagi e strade allagate si registrano anche in viale Isonzo.
Disagi anche nel sottopasso di viale Rubicone dove gli automobilisti rimasti bloccati sono stati costretti a salire sul tetto delle rispettive auto per l’acqua piovana infiltratasi negli abitacoli. Sul posto il nucleo Saf del soccorso acquatico dei vigili del fuoco che sta provvedendo a soccorrere gli automobilisti. Problemi anche all’ospedale Monzino di San Donato per allagamenti diffusi nelle strade adiacenti la struttura sanitaria.
Il Centro funzionale monitoraggio rischi naturali della Regione Lombardia ieri ha emesso un avviso di criticità arancione (moderata) per rischio idrogeologico a partire dalla mezzanotte e gialla (ordinaria) per rischio temporali. Il Centro operativo comunale della Protezione civile di Milano è attivo per il monitoraggio dei livelli idrometrici dei fiumi Seveso e Lambro e per coordinare gli eventuali interventi in città. Durante una riunione dell’Unità di crisi locale del Comune di Milano con la partecipazione dell’Autorità di Protezione civile e delle Direzioni interessate, è stata esaminata la situazione e sono state valutate le azioni da intraprendere. Il Coc della Protezione civile è attivo per coordinare eventuali interventi. “Durante l’allerta meteo – si legge in una nota – si invitano i cittadini e le cittadine a non sostare nelle aree a rischio esondazione dei due fiumi e in prossimità dei sottopassi. Inoltre, si ricorda di non sostare sotto e nelle vicinanze degli alberi e nei pressi di impalcature di cantieri, dehors e tende. È importante provvedere alla messa in sicurezza di oggetti e vasi sui balconi e di tutti i manufatti che possono essere spostati dalle intemperie. È importante anche prestare attenzione ai fenomeni meteorologici in occasione di eventi all’aperto, al fine di prevenire situazioni di pericolo”.
Situazione al momento sotto controllo a Torino. In questo momento i livelli dei fiumi si attestano entro i limiti di guardia anche se ingrossati dalle forti piogge mentre è prevista la piena del Po ai Murazzi nel pomeriggio. La protezione civile sta comunque monitorando tutte le situazioni e non risultano particolari criticità: nel pomeriggio, secondo il bollettino di Arpa Piemonte, è prevista una attenuazione del Maltempo e delle piogge.
E’ in corso di valutazione l’evacuazione di 22 residenti della borgata Combe, a seguito del cedimento di due ponti a Mattie (Valsusa) a causa dell’esondazione del torrente Gerardo. L’altro, in borgata Giordani, che non è isolata in quanto vi è un’altra via di accesso; vi è anche una criticità in corrispondenza dell’agriturismo Mulino di Mattie in quanto si sono rotti gli argini e l’acqua ha portato via la strada di accesso e si sta valutando l’evacuazione dei 22 ospiti. Dalla Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte, aperta per monitorare la situazione legata alle piogge cadute nella notte e a quelle attese in giornata, segnalano che sempre in Valsusa è isolata per una frana la borgata Santa Petronilla di Bussoleno. In Val Chisone si è verificata a Perosa Argentina l’esondazione di rii minori che hanno parzialmente invaso la sp23, chiusa a Pinasca e da Perosa a Fenestrelle.
Chiuse anche per piccole esondazioni le sp 261, 207, 255, nonché la ss 26 in Val d’Aosta. Nelle Valli di Lanzo la Stura ha superato a Mezzenile il livello di pericolo idraulico del torrente, a Lanzo e Cantoira superato il livello di guardia. Al momento sono aperti i Centri operativi comunali di Novalesa, Varisella, Mattie, Villar Pellice, Bussoleno, Villar Perosa, Perosa Argentina, Viù, Trana, Sanfront, Brondello, Pramollo. Il bollettino emesso da Arpa Piemonte prevede per la giornata di oggi allerta arancione sul Piemonte occidentale e allerta gialla sul resto del territorio. Le previsioni meteo prevedono rovesci e temporali sparsi nelle zone montane e tempo diffusamente perturbato fino al pomeriggio, con fenomeni localmente molto forti e significativi. Un miglioramento è atteso nel corso della serata.
Un centinaio di interventi solo nella notte da parte dei vigili del fuoco di Savona, dei quali una quarantina ancora in via di completamento. La parte più colpita del territorio è stato l’Albenganese e la zona di Ceriale, dove la perturbazione di queste ore ha insistito con più forza provocando allagamenti a cantine e fondi, frane, strade interrotte, e una decina di evacuazioni. In seguito alla rimozione dei detriti è stata riattivata in mattinata la linea ferroviaria tra Finale Ligure e Loano. Permane fino alle 13 l’allerta arancione sul ponente e sul centro della regione, dove poi scatterà l’allerta gialla fino alle 15. Allerta Gialla fino alle 15 anche sul levante ligure.
Forti precipitazioni anche persistenti stanno interessando anche la Liguria, in particolare il Savonese e il centro della regione. Sull’Imperiese, il Savonese e l’area metropolitana genovese è scattata a mezzanotte l’allerta arancione, fino alle 15 di oggi. Dalla sala operativa integrata della Protezione civile regionale, aperta per tutta la durata dell’allerta, viene segnalata l’esondazione di alcuni corsi d’acqua nel Savonese: ad Albenga ha superato gli argini il rio Carenda, nella frazione Campochiesa, dove 11 persone sono state allontanate dalle proprie abitazioni anche con l’intervento dei Vigili del fuoco e sono ora ricoverate presso la sede della protezione civile. Esondato anche il rio Antoniano a monte della SP39 che è interrotta all’altezza della frazione Campochiesa. Si registrano numerosi allagamenti. Nell’Albenganese stanno convergendo squadre dei Vigili del Fuoco da Genova e dalla Spezia.
A Ceriale è esondato il rio San Rocco all’altezza di Via Roma. Chiuso un tratto di autostrada A10 in direzione Francia: a causa del maltempo una frana ha invaso la corsia di accelerazione al km 106,500 dopo il casello di Imperia Est, dove c’è l’uscita obbligatoria per i mezzi diretti verso il confine. Presente sul posto personale della concessionaria autostradale e i Vigili del Fuoco. L’intensità massima oraria delle precipitazioni è stata di 95.8 millimetri ad Albenga Isolabella (157 millimetri in 3 ore), 93.4 mm a Castelvecchio di Rocca Barbena, 79.4 mm a Ellera Foglietto (95 millimetri in 3 ore). La struttura della perturbazione si è sta spostando sul centro della regione con una nuova convergenza, che insisterà su Genova. Piogge cominciate anche sul levante. Venti in aumento, abbondanti fulminazioni. La linea ferroviaria è bloccata all’altezza di Albenga a causa della caduta della linea aerea per il vento forte, che ha portato sui fili elettrici materiale dai sottostanti stabilimenti. Nessun treno sta circolando, sono tutti fermi alle stazioni di partenza: la circolazione dovrebbe riprendere attorno alle 7:30.
Dalle 4 di stamattina il 115 è al lavoro a Savona e Torino per far fronte ai danni causati dalle forti piogge: svolti 50 interventi. A Mattie (To), in località Combe, per il crollo di un ponte sono state isolate 30 persone.
“La Sala operativa è aperta da questa mattina, ma ho voluto sentire tutti i sindaci più coinvolti per comprendere meglio la situazione e soprattutto offrire il supporto della Regione e del sistema di Protezione civile per i primi interventi di emergenza. Come al solito i volontari sono già all’opera da questa notte per i primi interventi urgenti”. Lo ha detto l’assessore regionale piemontese alla Protezione civile, Marco Gabusi.