Pesaro, uccide la moglie a coltellate: arrestato marito 54enne

È stato arrestato con l’accusa di omicidio un 54enne che ha ucciso a coltellate la moglie di 38 anni, in località Saltara a Montemaggiore al Metauro, nel Comune di Colli al Metauro, in provincia di Pesaro-Urbino. L’uomo avrebbe ripetutamente accoltellato la moglie, Ana Cristina Duarte Correia, di origini brasiliane. La donna, soccorsa, è morta in ospedale per le conseguenze delle ferite riportate. A dare l’allarme, nella notte, i vicini di casa della coppia che hanno sentito le urla della donna, madre di tre figli. Giunti sul posto, i carabinieri della locale stazione, insieme con i militari di Pesaro, hanno fermato il marito della donna e lo hanno portato in caserma. La 38enne è stata trasportata in elicottero all’ospedale Torrette di Ancona, dove purtroppo è deceduta. 

L’uomo, secondo quanto apprende LaPresse, era stato già segnalato in precedenza per maltrattamenti in famiglia. Dopo il femminicidio, l’uomo ha cercato di fuggire e nascondersi, approfittando del buio, ma i carabinieri della Compagnia di Fano, allertati dai vicini di casa della coppia, lo hanno scovato nascosto in un terreno vicino. I militari hanno ritrovato e sequestrato anche l’arma del delitto, un coltello a serramanico.

I militari della squadra rilievi scientifici del Reparto Operativo Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Pesaro e Urbino hanno poi eseguito i rilievi nell’abitazione, repertando materiale e riscontrando elementi utili per le indagini, per poi sottoporre l’abitazione a sequestro penale. Il cinquantaquattrenne é stato trasferito nella Casa Circondariale “Villa Fastiggi” di Pesaro, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. 

Vittima raccontò violenze, ma senza denunciare

Il 2 settembre scorso, i carabinieri della stazione di Colli al Metauro erano arrivati nella dove viveva la vittima del femminicidio, Ana Cristina Duarte Correia, chiamati dal marito, italiano di 54 anni di origini pugliesi. L’uomo aveva chiamato i carabinieri denunciando l’allontanamento dalla casa familiare. La 38enne, aveva riferito ai militari, aveva abbandonato la casa familiare facendo perdere le proprie tracce. I carabinieri erano riusciti a contattarla e a convocarla in caserma. E’ in quel momento che la donna ha raccontato di essere da tempo vittima di violenza da parte del marito, di volersi allontanare da lui, ma di non voler presentare denuncia nei confronti dell’uomo. Nonostante questo, i carabinieri avevano inoltrato una notizia di reato alla Procura di Pesaro, attivando il codice rosso per comprendere i motivi che avevano spinto la donna a non denunciare le violenze che subiva. Nella notte, la 38enne è rientrata a casa dove è esploso il litigio al culmine del quale il marito l’ha accoltellata. La coppia risulta sposata dal 2010. L’uomo è stato arrestato per omicidio volontario, aggravato. 

La vittima sui social: “Io prepotente ma piango se litigo con chi amo”

Bella, spigliata e sicura di sè. È l’immagine che rimanda la pagina Instagram di Ana Cristina Duarte Correia, la 38enne uccisa in località Saltara a Montemaggiore al Metauro, nel Comune di Colli al Metauro, in provincia di Pesaro-Urbino. Per il delitto, avvenuto davanti ai tre figli, è stato arrestato il marito 54enne.

“Gettami ai lupi e tornerò guidando il branco”, scrive sulla pagina. E ancora: “Sapete cosa ne penso di quando mi dite ‘hai troppi figli, troppi tatuaggi… Sei troppo così troppo cosà? Andate a ca**re”. Tantissime le foto di lei, sorridente mentre prova vari outfit, e altrettante foto dei suoi bambini. Tanti i messaggi ‘subliminali’. “Sono meglio di quello che aspetti e peggio di quanto possa immaginare”. E ancora: “Sono forte, sono impulsiva, sono prepotente. Sono aggressiva. Ma poi dietro quello che vedi ci sono io che credo che ci sia sempre del buono nelle persone, io che dopo tutte le delusioni continuo a fidarmi, io che quando litigo con chi amo piango, io che per aiutare gli altri do meno attenzione ai miei problemi, ecco chi sono io”.

E poi un post datato 2018 in cui scriveva: “Penso che in tutta la vita ne ho passate di cose, mi hanno urlato contro, fatto scandalo, buttato fango addosso, minacciata, usata, frantumate perfino le ossa. Però quello che non sanno è che io […] tornerò sempre, […] come la Fenice risorgo sempre dalla ceneri e come il pazzo ho paura”. Parole che assumono un forte significati alla luce di quanto accaduto. “È da quando sono nata che ho dovuto lottare per la vita ed è da quando sono viva che desidero la morte. Quindi per rendere chiaro: se non muoio dovrò pur continuare a vivere”. 

Sindaco di Colli al Metauro: “Ennesima vergogna contro le donne”

Si è consumata l’ennesima vergogna compiuta dagli uomini nei confronti delle donne. È un dolore immenso”. Lo dice a LaPresse Paolo Briganti, sindaco di Colli al Metauro dove in località Saltara, nella notte, un 54enne ha ucciso a coltellate la moglie di 38 anni. “L’ennesimo femminicidio – afferma – Accanto al dolore, vi è la preoccupazione per i tre figli, tutti minori, ai quali bisogna provvedere”. La coppia si era da poco trasferita a Montemaggiore al Metauro, municipio di Colli al Metauro.