L’indagine nata da una denuncia presentata a novembre scorso per minacce ricevute su un profilo Instagram

La Polizia di Stato di Milano ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Milano, nei confronti di un ventottenne cittadino marocchino, con precedenti di polizia per reati contro la persona, il patrimonio ed in materia di stupefacenti, sin qui mai evidenziatosi in contesti d’interesse, per il reato di istigazione a delinquere con finalità di terrorismo altresì indagato per associazione con finalità di terrorismo internazionale.

 

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano e condotta dai poliziotti della D.I.G.O.S. di Milano – Sezione Antiterrorismo Internazionale in sinergia con il Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Esterno della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, trae origine da una denuncia presentata nel novembre dello scorso anno per minacce ricevute su un profilo Instagram

Percorso radicalizzazione acuito dopo 7 ottobre

Il 28enne di origini marocchine ha intrapreso un “processo di radicalizzazione che si è acuito a partire dal 7 ottobre 2023”. È quanto emerso nell’ambito delle indagini condotte dai poliziotti della Digos di Milano, sezione Antiterrorismo, nata in seguito a una denuncia presentata nel novembre dello scorso anno per minacce ricevute su un profilo Instagram. Il 28enne, giunto in Italia nel 2011, dopo un lungo periodo di “gratitudine” nei confronti dell’Italia, ha iniziato “a partire dal 2022 il suo percorso di radicalizzazione”. Dopo il 7 ottobre 2023, ha “manifestato grande interesse per quello che stava accadendo”, dichiarando anche di “essere pronto a partire per andare a combattere”.

28enne pronto a partire per la Giordania

Il 28enne era “pronto a intraprendere un viaggio verso la Giordania, aveva comprato il biglietto aereo e sarebbe dovuto partire il prossimo 20 settembre”. È quanto emerso nell’ambito delle indagini condotte dai poliziotti della Digos di Milano, guidata da Antonio Marotta. A far scattare l’arresto, all’alba di stamani, il “climax nel percorso di radicalizzazione” che il 28enne aveva intrapreso.

Giovane arrestato in una comunità minori non accompagnati

Il giovane è stato arrestato in una comunità di accoglienza per minori non accompagnati, a Milano, dove collaborava come interprete e mediatore culturale. È quanto emerso nell’ambito delle indagini condotte dai poliziotti della Digos di Milano, sezione Antiterrorismo, nate in seguito a una denuncia presentata nel novembre dello scorso anno per minacce ricevute su un profilo Instagram. Si tratta, hanno spiegato gli inquirenti, di una “collaborazione saltuaria”: il 28enne, infatti, senza fissa dimora, aveva svolto altri lavoretti come cuoco e operaio edile.

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