Dopo lo sgombero di uno stabile di Cinecittà la stessa comunità peruviana è entrata in un altro edificio

Dopo lo sgombero di uno stabile di Cinecittà, a Roma, gli stessi occupanti sono entrati in un altro edificio, un ex albergo di proprietà di un privato a Torre Maura. In tutto sono una ottantina di persone, adulti e famiglie con figli. Il quartiere ha lanciato l’allarme anche perché nella precedente occupazione, le stesse persone, hanno creato non pochi problemi di ordine pubblico. I microfoni di LaPresse sono riusciti ad intercettare uno degli occupanti.

Nessuno ci ha indicato questo posto, uno gira si guarda intorno e la mattina che ci hanno sgomberato siamo venuti qui – inizia il racconto – Siamo famiglie, con bambini, siamo tranquilli. A Cinecittà c’erano dei problemi ma qui ora no, siamo gente brava. Non c’è nessun capo, nessuno ci comanda e non paghiamo nulla – chiarisce anche se gli inquirenti sospettano la presenza di un’organizzazione a supporto di queste occupazioni – Ora io sono senza documenti, siamo tutti peruviani con bambini piccoli e donne incinta. L’acqua? Ce l’ha attaccata un nostro paesano per lavare i bambini, per dare una pulita. So che rimarremo per poco tempo e se ci mandano via andremo da un’altra parte”.

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