Sono nove le persone indagate e tre le società: ipotesi tangenti per 300mila euro
La guardia di finanza di Milano sta eseguendo perquisizioni nelle sedi di Roma e Torino e nella struttura territoriale di Milano di Anas, la società pubblica responsabile della gestione e manutenzione della rete stradale e autostradale italiana. Le perquisizioni sono state disposte nell’ambito di un’inchiesta per corruzione e turbativa d’asta portata avanti dai pubblici ministeri di Milano Giovanni Polizzi e Giovanna Cavalleri. Sono 9 le persone indagate, 3 società. Gli uomini del Nucleo di polizia economico finanziario della guardia di finanza di Milano, coordinati dalla Procura, come anticipato negli scorsi minuti dal sito di Repubblica e confermato da fonti investigative, indagano su una serie di appalti della società del Gruppo FS. Tra le varie perquisizioni ce ne sarebbe in corso una presso il Consorzio Stabile Sis di Torino.
Perquisizioni nel Consorzio stabile Sis
Sarebbero almeno due i funzionari di Anas iscritti sul registro degli indagati dalla Procura di Milano. Tra le società sotto la lente degli inquirenti c’è anche il Consorzio stabile SIS, appaltatore-concessionario per Anas e società leader nelle grandi infrastrutture da oltre 200 milioni di euro di ricavi all’anno, guidato dalla famiglia Dogliani. Il gruppo ha in mano la gestione delle tratte autostradali dell’A21 Torino-Alessandria-Piacenza, la Torino-Ivrea-Quincinetto, la bretella di collegamento A4/A5 Ivrea-Santhià, la diramazione Torino-Pinerolo e il sistema tangenziale torinese. Le fiamme gialle hanno chiesto documentazione negli uffici di Anas e sono alla ricerca di documenti nei dispositivi informatici.
Indagini su 400 milioni di euro di appalti, ipotesi tangenti per 300mila euro
L’inchiesta riguarderebbe appalti per 400 milioni di euro da parte della società che gestisce la rete stradale d’Italia con ipotesi di presunte tangenti per una cifra fra i 300 e i 400 mila euro.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata