“Di giorno in giorno assistiamo a tragedie sul lavoro. Dopo Brandizzo si continua a morire per la manutenzione. Parliamo sempre di grandi aziende che si avvalgono degli appalti. È un sistema di lavoro che uccide. Si muore di manutenzione perché non si fermano le macchine. Un sistema basato sullo sfruttamento del lavoro e sulla fretta. Si parla di sicurezza sul lavoro e i crediti ma non ha senso se i lavoratori continuano a morire per la fretta. Le aziende partecipate sono le prime ad avere responsabilità”. Lo ha dichiarato la segretaria confederale Cgil Francesca Re David commentando l’incidente che in provincia di Bologna ha provocato la morte di un operaio travolto da un treno.
Lo ha detto a margine dell’evento “No all’austerità” nella sede del sindacato. “Naturalmente non conosciamo la dinamica dell’incidente ma si sente già a dire che quell’operaio non doveva trovarsi lì. Mi viene da dire che quei binari non dovevano essere accessibili a nessuno e quei lavoratori dovevano sapere cosa stavano facendo. Sicuramente ci mobiliteremo e ci costituiremo parte civile perché è necessario dire basta veramente non un basta di circostanza” ha aggiunto la sindacalista.