Massima allerta per la manifestazione non autorizzata contro Israele. L’appuntamento è alle 14 a Piazzale Ostiense
Capitale blindata e sorvegliata speciale. Massima attenzione e allerta massima per la manifestazione non autorizzata, contro Israele ed a favore del popolo palestinese, annunciata per oggi a Roma dove sono attese 30 mila persone secondo le stime. Un imponente piano per la sicurezza – messo a punto anche con le informazioni delle Digos delle questure delle città da cui partiranno gli attivisti dei centri sociali e gli studenti – è scattato già da ieri sera e l’ufficio di Gabinetto della questura di Roma ha predisposto un servizio d’ordine pubblico, con i contingenti pronti ad intervenire in caso di necessità.
I controlli verranno effettuati a cerchi concentrici. Diversi pullman sono stati già fermati e controllati in diverse località italiane. Il centro sociale Askatasuna, con sede a Torino, ha chiamato a raccolta sui canali social migliaia di attivisti, che sono pronti a partire alla volta della capitale per partecipare alla protesta, come anche i collettivi degli studenti tra cui quelli del liceo Virgilio. Un probabile compromesso con gli organizzatori potrà essere, secondo quanto si apprende, la concessione di un sit-in a piazzale Ostiense. Ma l’imponente servizio di sicurezza, di cui fanno parte la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza, che risponderà al neo questore della Capitale Roberto Massucci, con un’esperienza trentennale nel campo della gestione dell’ordine pubblico in situazioni complesse come grandi eventi ed alla prevenzione di atti terroristici, non si limiterà solo al controllo delle stazioni e dei caselli autostradali, ma si baserà molto anche sull’attività informativa.
Sotto la lente d’ingrandimento della Digos e del nucleo informativo dei Carabinieri del comando provinciale capitolino, il profilo del collettivo del Virgilio di Roma dove è stato pubblicato un video, realizzato nel cortile dell’istituto, dove viene mostrato uno striscione su cui campeggia la scritta: ‘Israele Stato terrorista’ con una foto di Netanyahu, e la stella di David che viene bruciata. Il Tar del Lazio, nei giorni scorsi aveva rigettato il ricorso contro il divieto della questura a manifestare. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha dichiarato che il tutto verrà gestito, “con equilibrio dalle nostre forze di polizia, di cui mi fido ciecamente”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata