La manifestazione, vietata dalle autorità, è stata indetta nella Capitale alla vigilia dell'anniversario degli attacchi del 7 ottobre

Scontri tra attivisti pro-Palestina e forze dell’ordine nell’ambito del corteo pro Palestina, vietato da Viminale e Questura, in programma nella Capitale a quasi un anno dall’attacco del 7 ottobre. Dopo almeno mezz’ora di trattativa con le forze dell’ordine, verso le 17 il corteo si è mosso in direzione di via Porta Ardeatina. Alcuni manifestanti hanno poi cercato di forzare il blocco all’altezza di via Ostiense: la Polizia ha a quel punto caricato. Sono avvenuti lanci di fumogeni e bottiglie contro le forze dell’ordine, che hanno sparato lacrimogeni e utilizzato idranti contro i manifestanti. Almeno tre i feriti, tutti tra i manifestanti, negli scontri.

I manifestanti – almeno 10mila secondo gli organizzatori – si sono radunati in piazza Ostiense a partire dalle 14. Cori contro Israele e anche contro la premier Giorgia Meloni. Un rappresentante della comunità palestinese in piazza ha parlato di “opera di mistificazione sul corteo, oggi a festeggiare è solo l’industria delle armi italiana”. Secondo quanto si apprende, oltre 1600 persone sono state controllate prima del corteo, 19 quelle persone portate in Questura per valutare la loro posizione per l’eventuale foglio di via.  IN AGGIORNAMENTO

22.11 Meloni: “Solidarietà ad agenti aggrediti da sedicenti manifestanti”

“Esprimo la piena solidarietà, mia e del Governo, alle Forze dell’ordine, insultate e aggredite da sedicenti ‘manifestanti’ che usano ogni pretesto per sfogare la loro assurda violenza”. Lo ha affermato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.  “È intollerabile che decine di agenti vengano feriti durante una manifestazione di piazza. Ringrazio il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il capo della Polizia e tutti gli uomini e le donne che ogni giorno lavorano per garantire la nostra sicurezza”, ha aggiunto. 

20.39 Fonti Viminale: “Confermati infiltrati in corteo Roma, giusto divieto”

 Gli scontri avvenuti oggi a Roma nel corso della manifestazione organizzata a favore della Palestina, confermano la fondatezza dei timori espressi nei giorni scorsi dal ministero dell’Interno che aveva deciso di vietare il corteo per possibili tensioni. In particolare, secondo quanto confermano fonti del Viminale, era presente il rischio di possibili infiltrazioni tra i manifestanti, da parte di elementi esterni che avrebbero sfruttato l’adunata di massa per portare a compimento attacchi nei confronti delle forze di polizia.

19.46 30 uomini forze dell’ordine feriti in scontri di Roma

E’ alto il bilancio dei feriti tra le forze di polizia nel corso degli scontri avvenuti a Roma in occasione della manifestazione pro Palestina. Sono 30 al momento gli operatori di sicurezza rimasti feriti. Si tratta di 26 poliziotti e 4 militari della Guardia di finanza. Contestualmente, fino ad ora sono stati emessi 40 fogli di via nei confronti di attivisti pro Pal provenienti da Varese, Livorno, Campobasso, Brindisi, Napoli, Salerno, Torino, Firenze, Milano, Perugia, Modena, Catania, Bari. 

19.37 Piantedosi: “Da forze polizia grande professionalità” 

Secondo quanto si apprende da fonti del Viminale, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha telefonato al capo della Polizia, Vittorio Pisani, chiedendo informazioni sulle condizioni di salute dei rappresentanti delle forze dell’ordine rimasti feriti a causa delle aggressioni subite oggi a piazzale Ostiense, Nell’occasione, il titolare del Viminale ha espresso a Pisani il proprio apprezzamento per “l’operato delle forze di polizia che, come sempre, hanno dimostrato grande professionalità ed equilibrio garantendo l’ordine pubblico in una giornata complessa, in cui non sono mancate gravi intemperanze da parte di chi è sceso in piazza anche utilizzando armi improprie e bombe-carta per aggredire gli agenti e causare danneggiamenti”. 

19.18 Unarma: “Quanto accaduto oggi è semplicemente inaccettabile”

Gli scontri avvenuti oggi a Piazzale Ostiense durante il sit-in pro-Palestina, con lanci di bombe carta, l’uso di idranti e gas lacrimogeni, hanno trasformato una manifestazione in un campo di tensione e violenza, mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini e delle forze dell’ordine presenti. In merito all’accaduto, Antonio Nicolosi, Segretario Generale di Unarma Associazione Sindacale Carabinieri, ha dichiarato: “Quanto accaduto oggi è semplicemente inaccettabile. Non possiamo che pensare a chi, giornalisti e politici, ha alimentato le polemiche quando si è deciso di negare l’autorizzazione a questa manifestazione. La politica non può e non deve prestarsi al gioco di chi, per fare opposizione, legittima l’azione di delinquenti che trasformano le piazze in scenari di guerra. Ancora una volta, abbiamo assistito alla perdita di buon senso e alla prevalenza di odio politico su ogni ragionevolezza.Aspettiamo con interesse le dichiarazioni di chi, come sempre, tenterà di giustificare questi atti di violenza, scaricando colpe sulle forze dell’ordine, che ogni giorno difendono cittadini e istituzioni con sacrificio e dedizione.” Unarma esprime pieno sostegno e solidarietà ai carabinieri e a tutte le forze dell’ordine che, con professionalità e spirito di servizio, sono intervenute per riportare ordine e sicurezza. La violenza non può mai essere tollerata come mezzo di espressione politica, e chiunque la giustifichi mina alla base i principi della convivenza civile e del rispetto delle istituzioni.

19.06 Salvini: “Chi sfida i poliziotti è un cretino” 

“Stanno sfilando per Roma ragazzi che non hanno imparato la buona educazione. Se sfidi polizia e carabinieri, sei un cretino”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, intervenendo all’assemblea dei giovani leghisti a Pontida.

18:45 La Russa: “Preoccupato per violenze, solidarietà a forze dell’ordine”

“Apprendo con preoccupazione le notizie che arrivano da Roma dove coloro che dicono di voler manifestare per la pace in realtà inneggiano alla strage del 7 ottobre e sventolano bandiere di Hezbollah. Inoltre, parte degli stessi manifestanti si sta rendendo protagonista di gravissimi atti di violenza contro le Forze dell’ordine a cui rivolgo la solidarietà mia personale e del Senato della Repubblica”. Lo scrive sui suoi canali social il presidente del Senato, Ignazio La Russa.

18:30 Almeno 4 i fermati per gli scontri a Roma

Sono almeno 4 i primi fermati per gli scontri avvenuti poco fa a Roma in piazzale Ostiense dove un centinaio di manifestanti pro Palestina hanno tentato di forzare il cordone delle forze dell’ordine che stavano bloccando la via d’accesso a via Ostiense. La loro posizione, da quanto apprende LaPresse, è ora al vaglio

18:15 Almeno tre ragazzi feriti durante scontri a Roma

Almeno tre i ragazzi rimasti feriti durante gli scontri tra manifestanti pro Palestina e le forze dell’Ordine a Roma. Tra loro anche una ragazza: tutti avevano ferite alla testa con perdita di sangue.

17:55 Polizia carica manifestanti su via Ostiense

Prime cariche della polizia in tenuta anti sommossa contro i manifestanti pro Palestina che hanno tentato di sfondare il blocco delle forze dell’ordine su via Ostiense a Roma. Gli agenti stanno avanzando con gli scudi mentre sono ancora in azione gli idranti. Dopo la carica degli agenti molti manifestanti si sono dispersi e la situazione si è calmata. Le forze dell’ordine stanno presidiando via Porta Ardeatina.

 

 

17:45 Polizia usa idranti contro manifestanti

Idranti in azione da parte delle forze dell’ordine contro i manifestanti pro Palestina che a via Ostiense a Roma hanno tentato di forzare il blocco delle camionette. Alcuni manifestati, con cappuccio e volto coperto, continuano a lanciare oggetti e bombe carta contro le forze dell’ordine: un ragazzo ha provato a lanciare anche un cartello stradale divelto in strada. Le forze di sicurezza hanno lanciato anche fumogeni per disperdere i manifestanti. 

 

 

17:40 Scontri tra attivisti pro Palestina e forze dell’ordine

Scontri tra attivisti pro Palestina e forze dell’ordine al lato di via Ostiense a Roma dove sono appostate le camionette della guardia di Finanza in assetto anti sommossa. Alcuni manifestanti stanno cercando di forzare il blocco: in corso lanci di fumogeni e bottiglie contro le forze dell’ordine.

 

17:30 Manifestanti verso via Ostiense, forze ordine li bloccano

Situazione di nuovo tesa al corteo pro Palestina a Roma. I manifestanti hanno puntato verso via Ostiense ma davanti a loro ci sono le camionette e i blindati delle forze dell’ordine che impediscono il passaggio. Ora i manifestanti e gli agenti si stanno fronteggiando a poche decine di metri. Al momento la situazione è in stallo: alcuni manifestanti hanno chiesto di stare fermi, mentre continuano i cori ‘Palestina libera’.

17:00 Corteo pro Palestina si muove all’interno di piazzale Ostiense

Si sta muovendo in direzione di via Porta Ardeatina il corteo di manifestanti pro Palestina radunato in piazzale Ostiense a Roma. Gli attivisti, che scandiscono “Intifada” e “Palestina libera” sono radunati dietro a lunghi striscioni a sostegno di Palestina e Libano. L’intera area è cinturata dai mezzi blindati delle forze dell’ordine che stanno indicando agli organizzatori del corteo la direzione da seguire, per restare all’interno dell’area di piazzale Ostiense. Un elicottero segue il corteo dall’alto e ci sono gruppi di persone incappucciate a mo’ di catena umana ai lati del corteo. 

16:30 Trattative tra attivisti pro Palestina e forze dell’ordine su corteo

Situazione di stallo alla manifestazione pro Palestina organizzata a Roma. Dopo l’annuncio degli organizzatori di voler procedere in corteo verso viale Aventino, è iniziata una trattativa tra alcuni rappresentanti degli attivisti e le forze dell’ordine che cinturano l’area, per consentire o impedire il movimento della manifestazione, autorizzata inizialmente come statica. Al momento i manifestanti, circa 10mila, sono radunati davanti Porta San Paolo, dietro gli striscioni che inneggiano alla Palestina libera.

16: 15 Manifestanti pro Palestina: “In 10mila chiediamo di fare corteo”

“Ci sono 10mila persone in piazza che chiedono di partire in corteo”. Lo hanno detto gli organizzatori della manifestazione pro Palestina in corso in piazza Ostiense a Roma. L’intera area è cinturata dai mezzi blindati di polizia e carabinieri. 

 

 

16:00 Attivisti pro Palestina: “Non ci terranno fermi, via al corteo”

Non ci terranno fermi, mettetevi tutti dietro allo striscione, partiamo in corteo“. Lo hanno annunciato i manifestanti pro Palestina che si sono riuniti in piazza Ostiense a Roma. I manifestanti andranno in direzione Colosseo per il corteo che era stato vietato dal Viminale. La Questura, guidata dal neo Questore di Roma, Roberto Massucci, aveva concesso una manifestazione statica in piazza Ostiense che ora è circondata dai mezzi blindati di Polizia e Carabinieri. “Palestina libera, free free Palestine” sono i cori che salgono dai manifestanti. “È nostro diritto essere qui in questa piazza, insieme alla nostra resistenza“, si sente dai megafoni. Il corteo vorrebbe muoversi verso viale Aventino. 

15:45 Attivisti pro Palestina, siamo 7mila in piazza a Roma

Siamo 7mila in piazza oggi pomeriggio per dire stop al genocidio”. Lo hanno detto gli organizzatori del corteo pro Palestina, radunato in piazza Ostiense questo pomeriggio a Roma.

15:30 Attivisti pro Palestina, delegazione Milano fermata a Rieti

La delegazione proveniente da Milano è stata fermata a Rieti e 7 compagni sono stati raggiunti dal foglio di via. Chiediamo la loro immediata liberazione”. Lo hanno detto gli organizzatori del corteo pro Palestina radunatisi in piazza Ostiense a Roma.

15:15 7 Ottobre. manifestazioni in Europa da Londra a Parigi a Berlino

Centinaia di migliaia di dimostranti pro-palestinesi dovrebbero scendere in piazza in manifestazioni in tutta Europa oggi per chiedere un cessate il fuoco, mentre si avvicina il primo anniversario degli attacchi di Hamas contro Israele del 7 ottobre del 2023. Sono previste manifestazioni, oltre che a Roma, anche a Londra, Berlino e Parigi, con eventi che raggiungeranno il picco nella data dell’anniversario, il 7 ottobre. A Londra a mezzogiorno ora locale si erano già raccolte migliaia di persone a Russell Square, in mezzo a una significativa presenza della polizia. Alcuni degli organizzatori della marcia avevano affermato di voler prendere di mira aziende e istituzioni che sostenevano fossero “complici dei crimini di Israele”, tra cui Barclays Bank e il British Museum. Anche la Francia è in allerta per nuove proteste sabato: all’inizio di questa settimana il ministro dell’Interno Bruno Retailleau ha avvertito i prefetti regionali esprimendo preoccupazione per possibili tensioni e affermando che la minaccia terroristica era elevata. A Berlino invece domenica è prevista una marcia dalla Porta di Brandeburgo a Bebelplatz: i media locali hanno riferito che le forze di sicurezza hanno avvertito di un potenziale sovraccarico dovuto alla portata delle proteste; negli ultimi giorni le autorità tedesche hanno sottolineato l’aumento di incidenti antisemiti e violenti.

15:00 Palestinesi in piazza: “Oggi festeggia solo industria bellica italiana”

“Crediamo di trovarci davanti a una responsabilità storica con oltre 40mila palestinesi uccisi sotto le bombe israeliane. Crediamo sia importante essere qui per chiedere la fine dei bombardamenti su Gaza. La fine delle operazioni militari sulla Cisgiordania, la fine delle operazioni sul Libano. Per chiedere una chiara e netta presa di posizione da parte dell’Italia e da parte del governo italiano“. Così Khaled El Qaisi, ricercatore italo-palestinese, prendendo la parola durante la manifestazione pro Palestina in piazza Ostiense a Roma.

C’è stata un’operazione di mistificazione relativa a questo corteo – ha proseguito-. Si parla di una celebrazione. Noi siamo qui per commemorare i nostri morti, per chiedere la fine dei bombardamenti e, per quanto ci riguarda, gli unici che oggi stanno celebrando qui in Italia sono gli amici di Israele che continua con i suoi crimini, e anche l’Italia e l’industria bellica italiana che da ottobre scorso, per più di un anno, nonostante tutto quello che ci hanno detto sulla cessazione di invio di armi e di Israele, ha continuato a spendere in armamenti ad Israele. Ha continuato, continua tuttora quindi per quanto ci riguarda è l’industria bellica italiana a festeggiare”.

14:30 Cori attivisti pro Palestina: “Giorgia Meloni assassina” 

Giorgia Meloni assassina!“, “Netanyahu assassino”, sono questi i cori che i circa mille manifestanti pro Palestina stanno scandendo in piazza Ostiense a Roma. Nonostante la pioggia, i manifestanti si sono ritrovati davanti la porta San Paolo. “Palestina libera. Libano libero”, urlano gli attivisti esibendo striscioni a sostegno del popolo palestinese.

14:00 Attivisti pro Palestina in piazza, ‘no a massacro di Israele’

Nonostante la pioggia, sono già circa duecento i manifestanti pro Palestina che in questi minuti si stanno radunando in piazza Ostiense a Roma per dar vita al presidio di solidarietà al popolo palestinese. Sono attesi attivisti da tutta Italia e l’intera piazza è cinturata dai mezzi blindati di poliziotti e carabinieri. Sono 1.500 gli uomini messi in campo dalla Questura. Tante le bandiere palestinesi presenti. “Abbiamo deciso di esserci per ribadire ancora una volta il nostro no a questo massacro a senso unico da parte di Israele”, dice un attivista. Intanto i primi slogan “Palestina libera” si levano dalla piazza.

 

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