Angelo Lustro: "Tragedie che non possono e non debbono accadere"

Un operaio di 60 anni è stato travolto da un mezzo meccanico ed è morto questa mattina nel porto di Napoli. L’incidente è avvenuto questa mattina poco dopo le ore 12 nel porto commerciale partenopeo. A darne notizia è la segreteria della Filt Cgil Napoli e Campania. “Siamo in attesa che gli organi preposti facciano chiarezza sulla dinamica”, dichiara Angelo Lustro, segretario generale Filt Cgil Napoli e Campania. “Certo è – aggiunge – che non si può morire lavorando. L’ennesima tragedia che colpisce i lavoratori portuali del porto di Napoli, ma anche di Salerno e Castellammare di Stabia. Tragedie che non possono e non debbono accadere in un Paese civile come il nostro. Occorre intervenire maggiormente con la prevenzione, il rispetto delle regole, con una maggiore formazione, adeguati strumenti tecnologici e soprattutto con una cultura della sicurezza che va messa al primo posto, per evitare che possano accadere sciagure come questa di oggi. La sicurezza nei luoghi di lavoro è un diritto fondamentale e irrinunciabile. Nello stringerci al dolore della famiglia del lavoratore riteniamo necessari ed urgenti atti ed interventi concreti da parte di tutti i soggetti che operano nel sistema portuale, perché il lavoro non può e non deve significare morte”. 

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