Aveva da tempo spostato la propria residenza anagrafica in Svizzera, per poter godere di una tassazione maggiormente favorevole, ma da una verifica è emerso che in realtà non aveva mai ottenuto la residenza fiscale al di fuori dell’Italia. I finanzieri del Comando Provinciale di Varese hanno denunciato per evasione fiscale, quantificata in 1,5 milioni la star di OnlyFans Mady Gio (Filip Madalina Ioana). Le fiamme gialle hanno analizzato la platea dei digital content creator residenti in Italia, individuando la donna, completamente sconosciuta al fisco, che pubblicava contenuti per adulti condivisi su OnlyFans.
La donna era comparsa in diversi programmi tv e radiofonici: nonostante la grande disponibilità economica dimostrata e le dichiarazioni sui propri compensi milionari, aveva dichiarato poco più di 50mila euro di ricavi. I finanzieri hanno inoltrato richiesta alla piattaforma da cui è emerso che ‘Mady Gio‘ aveva ottenuto compensi per circa 1 milione e mezzo negli anni 2021 e 2022.
Le fiamme gialle hanno scoperto che affetti, un conto corrente e il dominio web della donna risultano tutti insistenti sul territorio italiano. Lei stessa ha partecipato a numerose manifestazioni ed eventi fieristici in Italia e aveva rilasciato interviste a diverse testate giornalistiche dalle quali emergeva la ‘necessità’ di sottrarre al fisco nazionale gli ingenti guadagni scaturiti dalla sua attività, nonostante in documenti ufficiali quali la richiesta di cittadinanza e l’atto di creazione di una società italiana la stessa abbia dichiarato di essere domiciliata sul territorio nazionale.
Per superare la formalità della cancellazione dall’anagrafe della popolazione residente, con la dimostrazione della insussistenza in Italia della dimora abituale, la donna avrebbe dovuto dimostrare l’esistenza di un “rapporto lavorativo a carattere continuativo, stipulato nello stesso Paese estero, ovvero l’esercizio di una qualunque attività economica con carattere di stabilità” che lei, però, non è stata in grado di dimostrare. I contenuti prodotti dalla influencer non sono autorizzati nel territorio svizzero né il regime fiscale elvetico opzionato risulta compatibile con un soggetto che svolge una regolare attività lavorativa.
La donna, al termine dei controlli della Guardia di Finanza, è stata denunciata, presso la Procura della Repubblica di Busto Arsizio, per il reato di dichiarazione infedele in relazione all’annualità 2022 e sono stati contestati oltre 1 milione e mezzo di euro di Irpef evasa, comprensivo di tassa etica.
Quest’ultima riguarda un’addizionale Irpef collegata alla produzione di redditi derivanti dalla produzione, distribuzione, vendita e rappresentazione di materiale pornografico, inteso in senso ampio come ogni opera che ritrae in modo esplicito atti sessuali e che offende il comune sentimento del pudore nonché quelli che fanno leva sulla “credulità popolare” attraverso trasmissioni in Tv.