Dal Dossier Indifesa sulla condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo emerge anche che 9 su 10 percepiscono rischi per la salute mentale

Presentato martedì alla Camera dei Deputati il Dossier Indifesa ‘La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo‘ 2024, in vista della Giornata internazionale delle bambine dell’11 ottobre. Per l’occasione sono stati resi noti dalla Fondazione Terre des Hommes i dati del Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale, che hanno fornito un quadro dei reati contro i minori, e in particolare le bambine e ragazze, in Italia. Secondo il dossier, nel 2023 i reati ai danni di minori in Italia sono stati 6.952 in totale, in media 19 al giorno, 95 in più rispetto al 2022: un aumento del 34% in 10 anni e addirittura dell’89% dal 2006.

Maltrattamenti in famiglia raddoppiati dal 2013

I reati più diffusi, che registrano anche l’incremento più alto, sono i maltrattamenti in famiglia: ben 2.843 casi, cresciuti del 6% dal 2022 e più che raddoppiati dal 2013, emerge ancora dai dati della Polizia. 

Aumentano violenze sessuali, +51% dal 2013

Se i maltrattamenti in famiglia segnano l’aumento più significativo, rispetto al 2022 sono in crescita anche le violenze sessuali, che con 912 casi (+1% dal 2022 ma +51% dal 2013) sono il secondo reato più diffuso; la sottrazione di persone incapaci (302 casi, +4% dal 2022 e +39% dal 2013); l’abbandono di persone minori o incapaci (568 casi, +3% dal 2022 e +25% in 10 anni); gli atti sessuali con minorenni (+3% dal 2022 e +5% dal 2013, con un totale di 444 casi); l’abuso dei mezzi di correzione o di disciplina (+1% con 349 casi; +47% dal 2013); la pornografia minorile (171 casi, aumentati dell’1% dal 2022 ma calati del 7% dal 2013).

Vice questore Polizia: “Aumentano denunce da parte delle vittime”

“I dati dimostrano un incremento delle denunce da parte delle vittime. Ciò significa che le azioni intraprese dalle Forze di Polizia sul fronte delle campagne di informazione, tese a scardinare gli ostacoli di carattere socioculturale che hanno alimentato ed alimentano ancora le violenze e gli abusi sui minori, stanno producendo risultati che confermano il rapporto di fiducia instaurato con le vittime. Un risultato, tuttavia, che non distoglie il nostro sguardo dal “numero oscuro” di casi non denunciati e da tutti quei delitti che si consumano nel ‘mondo virtuale’ dove i minori sono sempre più esposti ed indifesi”, ha però sottolineato Eugenia Sepe, vice questore della Polizia di Stato, durante la presentazione del report. 

Nove ragazze su 10 percepiscono forti rischi per salute mentale

Oltre al report sui reati nei confronti dei minori, Osservatorio Indifesa di Terre des Hommes e Scuola Zoo ha indagato il malessere psicologico avvertito in Italia dalle giovanissime, con un sondaggio a cui hanno partecipato oltre 2.000 ragazze tra i 14 e i 26 anni. Emerge, innanzitutto, che la quasi totalità delle ragazze, 9 su 10, percepisce forti rischi per la propria salute mentale.

76% ragazze non accetta o non sta bene con proprio corpo

Tra le cause che compromettono il benessere psicologico delle ragazze, prima tra tutte, per il 76%, è la difficoltà di accettarsi e stare bene con il proprio corpo. Troviamo, poi, le relazioni difficili con i genitori o la famiglia (indicate dal 73% delle risposte) e le prestazioni scolastiche (66%). Più del 50% delle ragazze vede, inoltre, come rischi le preoccupazioni per il proprio futuro, le relazioni complicate con amici o coetanei, la solitudine, la depressione, la violenza di ogni genere. Altri motivi di preoccupazione sono un rapporto di coppia incostante (43%), le relazioni con gli insegnanti (28%), il timore per la situazione globale (25%) e l’Eco-ansia (17%).

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