Bari, indagato ex dipendente Intesa Sanpaolo che ha spiato i conti a Meloni

Gli ufficiali di polizia giudiziaria hanno proceduto a perquisire la sua abitazione. Fonti Bankitalia: "Chiesti chiarimenti alla banca"

Gli ufficiali di polizia giudiziaria, su delega della Procura della Repubblica di Bari, hanno proceduto a perquisizione domiciliare nei confronti di un ex dipendente della Filiale di Bisceglie – Gruppo Intesa Sanpaolo, licenziato l’8 agosto scorso, indagato per accesso abusivo ai sistemi informatici e tentato procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato, poiché a seguito denuncia-querela di un correntista del gruppo Intesa Sanpaolo.

Oltre 6mila accessi abusivi ai conti dei clienti

Dalle indagini è stato accertato che, nel periodo compreso tra il 21 gennaio 2022 e il 24 aprile 2024, l’ex dipendente aveva effettuato un totale di 6.637 accessi abusivi ai dati di 3.572 clienti portafogliati a 679 filiali del gruppo bancario Intesa Sanpaolo e che nello specifico aveva provveduto ad interrogare i dati di numerosi personaggi del mondo politico, dello spettacolo, dello sport e della cronaca, tra cui figuravano il Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana Giorgia Meloni e suoi congiunti e persone a lei vicine (Arianna Meloni e Giambruno Andrea Salvatore), del Ministro della Difesa Crosetto Guido, del Presidente del Senato Ignazio La Russa, alcuni Ministri dell’attuale Governo, tra cui Fitto Raffaele e Garnero Santanchè Daniela, i Governatori della Puglia e del Veneto Emiliano e Zaia, esponenti politici di diversi partiti oltre che alcuni Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri e della finanza Nel corso delle operazioni sono stati sequestrati smartphone, tablet, hard disk e dispositivi informatici diversi che saranno oggetto di verifiche forensi. 

Per la Procura necessario individuare anche “concorrenti”

Per riscontrare il quadro accusatorio, la Procura di Bari ha disposto la perquisizione dell’ex dipendente della banca in veste di indagato, della sua abitazione e dell’auto e della vecchia postazione di lavoro presso il distaccamento di Bisceglie della fililale Agribusiness di Barletta (Bat). Per la Procura, inoltre, si rende necessario individuare anche “concorrenti” nei reati per i quali l’ex dipendente è indagato. Disposto, quindi, il sequestro degli apparecchi telefonici in uso all’indagato dal 16 settembre 2022, del personal computer, tablet, notebook, chiavi usb e altre periferiche usate presso la vecchia postazione di lavoro.

Fonti Bankitalia: chiesti chiarimenti a Intesa Sp

Intanto, Banca d’Italia ha chiesto a Intesa Sanpaolo “di fornire chiarimenti sull’accaduto e sulle iniziative che intende intraprendere al riguardo”. Lo riferiscono fonti di Bankitalia. “La Vigilanza nazionale ed europea – ricordano le fonti – analizza i rischi informatici e cybernetici delle banche, chiede loro di rafforzare i presidi di sicurezza e di continuità operativa e prescrive requisiti e misure minime per la gestione del sistema informativo. Spetta alle banche presidiare questi rischi mediante i loro sistemi di controllo interno”. In ogni caso, viene ancora riportato, l’operato della Vigilanza “non può comunque impedire sempre e preventivamente il verificarsi di singoli fenomeni di malversazione“.

Salvini: “Io tra i dossierati, denuncerò tutti”

“Sono tra i dossierati. Li denuncio civilmente e penalmente”. Così il ministro e vicepremier Matteo Salvini oggi a margine di un incontro a Genova sul caso dell’inchiesta a Bari. “Denuncerò tutti quelli che mi hanno dossierato, spiato e sbirciato dal buco della serratura”, ha aggiunto