La sostanza per uso industriale aveva limiti superiori di Thc
I finanzieri del Comando Provinciale Barletta Andria Trani hanno individuato un capannone nell’agro di Canosa di Puglia adibito alla coltivazione di cannabis sativa, ovvero quella utilizzata esclusivamente per uso industriale e priva di qualsivoglia tipo di effetto drogante, ma che nella realtà dei fatti risultava di un livello di Thc (tetraidrocannabinolo, principio attivo della marijuana) superiore ai limiti previsti dalla legge e, dunque, si qualificava come vera e propria sostanza stupefacente. Il proprietario della piantagione è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Trani per il reato di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope.
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