A Far West la sorella di Sabrina Misseri condannata con la madre per l'omicidio della cugina

 Chi ha ucciso Sarah Scazzi? “Mio padre. Ma strasicuro proprio. Secondo me lui ci ha provato con Sarah. Giustamente lei si è rifiutata. E forse lì mio padre ha temuto che Sarah l’avrebbe raccontata a noi anche per salvarsi o per scappare. Quindi secondo me lui è lì che poi l’ha voluta zittire, l’ha voluta zittire per sempre. Buona parte dell’opinione pubblica pensa che io faccia parte di una famiglia di assassini, quindi comunque io vengo chiamata assassina”. Lo ha detto Valentina Misseri, figlia di Michele Misseri e sorella di Sabrina Misseri, condannata con la madre per l’omicidio della cuginetta Sarah, a Far West su Rai3. Ci sono state forzature per arrivare alla colpevolezza di tua sorella e di madre? “Secondo me sì, un po’ sono proprio le carte che me lo dicono, perché comunque la prima versione ha un senso logico, cioè lineare. Si capisce una storia, per quanto brutta, banale, anche una banalità che non è stata accettata. Tutto il resto per me è la sceneggiatura di un film. Dall’altra c’era proprio l’intenzione dall’inizio di prendere mia sorella. Buona parte dell’opinione pubblica pensa che io faccia parte, comunque no, di una famiglia di assassini e comunque sono amareggiati che io stia fuori e non in carcere insieme a mia madre e mia sorella. Nonostante io sia arrivata ad Avetrana quasi due settimane dopo. Ci sono stati momenti in cui ho pensato, mesi dopo, adesso verranno a prendere pure me perché così si accontenta di più la l’opinione pubblica”. 

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