La donna parlando con Tgcom24: "Ha cercato di farlo scappare, avrebbe dovuto portarlo in caserma"

Non resta altro che tanto dolore ad Angela Mastrapasqua, madre di Manuel, il 31enne ucciso a coltellate a Rozzano, nel Milanese, nella notte tra il 10 e l’11 ottobre. “Mio figlio non conosceva nessuno a Rozzano, non aveva niente a che fare con questo posto, così come me. Ha quattro o cinque amici di Rozzano, persone come si deve. Non conosce nessuno, così come me. Per cui che il sindaco dica che sia un posto sicuro, vada lui in giro alle tre di notte dove non c’è una pattuglia“, ha detto la donna parlando con Tgcom24. “Tutti hanno pensato agli extracomunitari, invece pare sia un ragazzino 19enne italiano e il papà ha cercato di farlo scappare, gli ha lavato i pantaloni e ha cercato di farlo scappare. Avrebbe dovuto portarlo in caserma o ammazzarlo di botte lui stesso suo figlio e poi in caserma, non farlo scappare”, ha affermato. 

Il presunto assassino di Mastrapasqua, un ragazzo di 19 anni, è stato fermato ad Alessandria. Avrebbe aggredito la vittima per rubare un paio di cuffiette di poco valore. Nel corso delle perquisizioni sono state ritrovate le auricolari di Manuel che erano state buttate in un recipiente poco lontano dall’abitazione del sospettato. 

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