Attese ancora piogge diffuse e persistenti sull'Italia. Il governatore toscano Giani chiede lo stato d'emergenza nazionale

Torna la paura per il maltempo in Emilia Romagna dopo i gravi disagi e le cattive condizioni meteorologiche che hanno interessato negli ultimi giorni l’Italia centro settentrionale, in particolare la Toscana e la Liguria. Anche oggi sono previste precipitazioni diffuse e persistenti: l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile ha emesso un’allerta rossa per le piene dei fiumi sulla montagna, collina e pianura del Bolognese, sulle aree di pianura centrali, ovvero nelle province di Modena e Reggio Emilia, fino ai confini con il parmense, sui bacini romagnoli, in particolare su pianura e bassa collina. Ordinata un’evacuazione a Bagnocavallo, nelle zone già alluvionate nel Ravennate, tromba d’aria nel Siracusano a Portopalo di Capopassero. 

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Giani: “In Toscana danni notevoli ma momento critico passato”

“Oggi sono andato nell’Alto Mugello e in Val d’Elsa a vedere la situazione: abbiamo avuto notevoli danni, che hanno motivato lo stato d’emergenza regionale. Tuttavia il momento critico è passato, siamo già a rifare i lavori sugli argini”. Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, a margine di un evento a Firenze, parlando della situazione del Maltempo che ha colpito la regione nelle scorse ore. “Il Genio civile sotto questo aspetto è impegnato e si stanno ripulendo i luoghi dove sono esondati i fiumi – ha spigato Giani -. È cambiato il modo di piovere: oggi ci sono bombe d’acqua, provocano una congestione nell’arco di pochissimo tempo di una massa d’acqua tale che resti sbalordito, come è capitato a me stamani. Si tratta di sviluppare i nostri interventi di prevenzione con la consapevolezza che ormai è proprio il reticolato minore da guardare con più attenzione”. Il presidente della Regione ha concluso aggiungendo che al momento “non è possibile fare una stima dei danni”. 

A Bologna evacuati scantinati e piani terra vicino ai fiumi

A causa dell’allerta rossa meteo, emanata dalla Protezione civile regionale per la giornata di oggi, e del protrarsi delle piogge persistenti, è previsto un innalzamento del livello del fiume Reno e dei torrenti Savena e Ravone tale da far prefigurare esondazioni in alcuni punti del territorio comunale di Bologna. Il Comune ha emanato un’ordinanza di evacuazione dei piani interrati, seminterrati e piani terra degli edifici posti in diverse strade vicino alle aree critiche dei corsi d’acqua. L’obbligo per i cittadini è di lasciare i piani interrati, seminterrati e piani terra delle abitazioni recandosi ai piani superiori. I residenti stanno ricevendo informazioni dalla polizia locale, dalle forze dell’ordine e dalla protezione civile del Comune.

A Ravenna fiumi in assestamento, chiusi tutti i siti museali fino a lunedì

A seguito dell’aggiornamento con il Centro di coordinamento soccorsi della prefettura di Ravenna è stato evidenziato che le piogge previste fino a ora hanno interessato maggiormente la pianura rispetto alla collina, pertanto i fiumi che scorrono nel comune di Ravenna si dovrebbero assestare tra soglia 1 e 2 senza destare particolari preoccupazioni. Le intense piogge, invece, hanno generato situazioni di criticità in alcune vie e rotatorie, tra queste l’ingresso al terminal Sapir in area portuale, che hanno comportato la chiusura delle uscite dalla statale 67 Classicana verso la Darsena San Vitale. Inoltre sono attentamente monitorati gli attraversamenti di alcuni canali consortili. Lo scolo Lama ha raggiunto un livello per il quale è stata predisposta la chiusura delle vie Trieste e Stradone all’altezza dei ponti sullo scolo con segnalazioni delle deviazioni sul posto. Per allagamenti riscontrati in alcuni musei è stata disposta la chiusura di tutti i siti museali per oggi pomeriggio, domani e lunedì. 

Maltempo anche in Sicilia, esondazioni nell’Agrigentino 

Una violenta ondata di maltempo ha colpito anche la Sicilia. Nella zona di Licata, nell’Agrigentino, è esondato il fiume Salso in più punti. La Regione ha attivato il sistema di Protezione civile per fronteggiare l’emergenza. Il presidente Renato Schifani è in stretto contatto con il capo del dipartimento, Salvo Cocina, che ha disposto l’invio di personale e mezzi del volontariato aggiuntivi provenienti anche da altre province, per supportare le operazioni di assistenza alla popolazione colpita. “La situazione a Licata – evidenzia Schifani – è critica e stiamo monitorando costantemente l’evolversi degli eventi. La Protezione civile aveva già dato l’allarme ieri e stamattina abbiamo attivato tutte le risorse a nostra disposizione per garantire la sicurezza dei cittadini e il ripristino delle normali condizioni di vita il prima possibile. Ringrazio il prefetto, i vigili del fuoco, il personale di Protezione civile, le forze dell’ordine e i volontari, che stanno lavorando senza sosta per soccorrere le persone in difficoltà”. Nelle aree più colpite, diverse abitazioni sono state evacuate per precauzione e alcune persone sono rimaste bloccate sui tetti delle automobili. Le squadre di soccorso sono al lavoro per garantire l’evacuazione in sicurezza di tutti i cittadini coinvolti.

Tromba d’aria nel Siracusano, pali caduti in strada

Una tromba d’aria ha attraversato questa mattina il territorio di Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano, provocando alcuni danni. La cittadina è stata investita da una forte ondata di maltempo, con pioggia. La sindaca Rachele Rocca ha proceduto ad attivare il Gruppo volontari di Protezione civile sul territorio, per intervenire in tutte le emergenze. La strada provinciale SR8 Portopalo-Maucini è stata chiusa al traffico a causa della caduta di pali, in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco. “Sin dalle prime ore del mattino stiamo seguendo e intervenendo a seguito di una forte ondata di maltempo che sta interessando il nostro paese. Non uscite di casa se non strettamente necessario, contattate il numero indicato nella pagina Gruppo comunale volontari Protezione civile – Portopalo di C.P. o anche i nostri stessi contatti per eventuali criticità”, comunica la sindaca ai cittadini.

Piogge in Veneto, emanata allerta arancione

Il Centro funzionale decentrato della protezione civile della Regione del Veneto ha emesso un aggiornamento dell’avviso di criticità idrogeologica e idraulica, che dichiara lo stato di preallarme (allerta arancione) per criticità idrogeologica e idraulica, con innalzamento dei livelli della rete idrografica secondaria e possibile inondazione delle aree limitrofe, relativo ai bacini: Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone; Po, Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige; Basso Brenta-Bacchiglione. Per il bacino Adige-Garda e Monti Lessini viene dichiarata la fase di attenzione per criticità idraulica (allerta gialla), mentre la criticità idrogeologica è arancione. Nello specifico, per il fiume Adige la criticità idraulica è da considerarsi gialla, quella per il fiume Po è gialla fino alle ore 12 del 20 ottobre, successivamente sarà arancione. Infine, per il bacino Livenza, Lemene e Tagliamento si segnala la fase di attenzione (allerta gialla) sia per la criticità idrogeologica sia per quella idraulica. L’avviso vale dalle 14 di oggi fino alle ore 14 di domani, 20 ottobre.

Evacuazione a Bagnacavallo in attesa piena Lamone

Il Comune di Bagnacavallo ha disposto l’evacuazione totale delle zone del territorio già colpite dalle precedenti alluvioni nel Ravennate, ossia Traversara, Borghetto e l’area di via Muraglione a Boncellino. La decisione, spiega il Comune, è stata presa in via precauzionale, dopo che stamattina la riunione. “Le precipitazioni saranno diffuse e persistenti, anche a carattere di rovescio, principalmente nelle zone di pianura, con innalzamento dei livelli idrometrici anche nel bacino del Lamone. In via precauzionale, siccome il passaggio delle piene è previsto per questa notte, è perciò disposta l’evacuazione totale delle zone già colpite dalle precedenti ondate di maltempo nel nostro territorio”, comunica l’amministrazione. Per chi avesse necessità di un alloggio, a partire dalle 14 sarà attivo un centro di accoglienza presso la palestra delle scuole elementari di Bagnacavallo, con ingresso da via Cavour.Sarà disponibile un servizio di navetta per chi da Traversara avesse bisogno di raggiungere Bagnacavallo nella fascia oraria tra le 15.30 e le 17 con partenza da piazza don Modanesi.

A Napoli situazione continuamente monitorata da Prefettura

Nella mattinata di oggi il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha presieduto la riunione delle 12 del Centro coordinamento soccorsi, convocata per il monitoraggio della situazione connessa all’allerta meteo arancione nei comuni dell’area metropolitana. Al tavolo, cui partecipano i rappresentanti della Regione Campania, della Città metropolitana, del Comune di Napoli, delle forze dell’ordine, del comando provinciale dei vigili del fuoco, delle Asl, del COT 118, della Croce Rossa, della Gori, sono intervenuti i sindaci, o loro delegati, dei Comuni di Torre del Greco, Sorrento, Casoria, Gragnano, Bacoli, Pozzuoli, Barano d’Ischia e Serrara Fontana. Diverse le situazioni sotto attenzione, alcune delle quali, anche nella notte appena trascorsa, sono state risolte grazie all’intervento coordinato degli enti competenti, cui va il sentito ringraziamento del prefetto. Il tavolo continua a monitorare in maniera costante, H24, l’evolversi della situazione presso la Sala operativa della Protezione civile della Prefettura. Nella stessa Sala continuano i lavori del gruppo tecnico, istituito dal prefetto nel quadro di una sinergica collaborazione istituzionale, per monitorare costantemente eventuali specifiche esigenze che dovessero presentarsi durante lo svolgimento del vertice G7 Difesa. Il gruppo, riunito dalle 8 della mattinata di ieri, segue attentamente i vari profili di ordine e sicurezza pubblica e di safety connessi allo svolgimento del summit. 

A Reggio Emilia scuole chiuse su tutto territorio

In tutta la provincia di Reggio Emilia, oggi saranno chiuse, a seguito dell’allerta rossa, tutte le scuole di ogni ordine e grado.  Lo ha fatto sapere, con una nota, la Provincia. Oltre agli istituti scolastici, per oggi è prevista la sospensione di alcuni mercati, sagre e manifestazioni sportive. Chiusi dalle 13 anche tutti i parchi cittadini e centri sportivi. La decisione è arrivata ieri, in via precauzionale, dai sindaci dei comuni reggiani al termine della riunione che si è tenuta al Centro di coordinamento della prefettura di Reggio Emilia, insieme all’Agenzia regionale di Protezione civile, in relazione all’ondata di maltempo prevista per oggi sul territorio. Per la giornata di oggi, a Bologna, sono sospese tutte le manifestazioni e le attività programmate all’interno dei parchi e dei giardini, con obbligo di rimuovere tutte le strutture non autorizzate presenti per evitare ulteriori pericoli. Il divieto di permanenza resta valido fino al superamento delle situazioni di criticità. 

Sono invece in arancione i bacini romagnoli nelle zone di montagna e alta collina, i bacini della montagna e collina emiliana centrale; quelli di bassa collina e pianura di Parma e Piacenza. In giallo le restanti aree della regione ovvero costa e pianura ferrarese e le zone montane e alto collinari di Parma e Piacenza. Per temporali, è allerta arancione su tutta l’Emilia-Romagna.  

Allerta arancione in Campania, la Toscana chiede lo stato d’emergenza

 Allerta arancione in Campania prevista per tutta la giornata di oggi 19 ottobre: a Caivano disposta la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. Allerta meteo anche nel Lazio dove si prevedono precipitazioni diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.  Intanto il presidente della Toscana Eugenio Giani, dopo aver firmato lo stato di emergenza regionale per i territori colpiti dal maltempo nelle ultime ore, ha interpellato il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci perché sia dichiarato lo stato di emergenza nazionale.

Nella missiva inviata ieri al ministero il governatore toscano ha illustrato la situazione nelle zone interessate dall’esondazione dei corsi d’acqua nei bacini del Cecina, del Cornia e di quelli afferenti alla parte più alta del bacino dell’Ombrone grossetano e nel bacino dell’Elsa. 

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