Il risultato di un report di Cgil e Federconsumatori sui piccoli comuni in Italia. Ignote ancora le cause dell'anomalia statistica

Un piccolo comune di poco più di quattromila abitanti, in cui ogni residente tra i 18 e i 74 anni spende circa 13mila euro all’anno in scommesse e gioco d’azzardo online: è lo strano caso di Anguillara Veneta, cittadina in provincia di Padova già famosa per aver dato la cittadinanza onoraria all’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro, che risulta secondo un rapporto di Cgil e Federconsumatori come il piccolo Comune (con la popolazione tra i 2mila e i 9.999 abitanti) con la spesa più alta pro capite in gioco d’azzardo su internet in Italia. La media nel 2023 è stata di una spesa a testa di 13.073 euro. Al secondo posto il comune di Calliano (Trento) con 12.749 euro e al terzo Moniga del Garda (Brescia) con 11.402 euro. Un grosso balzo per Anguillara Veneta, che nel 2022 riportava una spesa media pro capite di 1.231 euro, le cui cause non sono ancora chiare: potrebbe essere un’anomalia statistica dovuta alla presenza di giocatori professionisti o a discrepanze tra la residenza effettiva e il luogo di gioco

I risultati del report

Le altre risultanze del report ‘Non così piccoli. L’azzardo online nei piccoli comuni italiani’ evidenziano come il volume complessivo del gioco d’azzardo in Italia sia aumentato del 10,2% nel 2023 rispetto all’anno precedente, raggiungendo 150 miliardi di euro, equivalenti al 7% del PIL nazionale, e che nei piccoli comuni (che rappresentano il 25% della popolazione italiana) ci sono dati pro capite superiori alla media del Paese. Preoccupanti in particolare le regioni del Sud Italia, con Calabria e Campania che superano i 2.700 euro pro capite. Un altro dato su cui vale la pena soffermarsi è relativo alle alte medie nelle località turistiche come Capri (9.503 euro a testa), Anacapri (4.923 euro) e Portovenere (8.387): secondo quanto afferma il report, “l’ipotesi che si può avanzare è che una parte del ricavato dell’economia turistica, in particolare la vasta area di irregolarità di questo settore, venga riciclata nell’azzardo online“.  

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