Maysoon Majidi era rinchiusa nel carcere di Reggio Calabria con l'accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina
Torna libera con effetto immediato Maysoon Majidi, l’attivista curda arrestata lo scorso 31 dicembre, con l’accusa di essere una scafista. Lo ha stabilito il Tribunale di Crotone, al termine dell’udienza di oggi, come apprende LaPresse da fonti legali. Da gennaio, la ragazza, 28 anni compiuti lo scorso 29 luglio, era rinchiusa nel carcere di Reggio Calabria, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, in base a due testimonianze raccolte da un interprete afghano, tra i più di settanta migranti a bordo del veliero giunto sulle coste crotonesi con altri 77 migranti. La 28enne potrà affrontare la prossima udienza, il 27 novembre, da donna libera. In quella data, è attesa la sentenza.
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