Il 'gruppo di spie' agiva per conto di committenti stranieri
La procura della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo di indagine, parallelo all’inchiesta di Milano sui dossieraggi, su una presunta rete di ‘spie‘ che accedeva abusivamente alle banche dati investigative in uso alle forze di polizia. Per il momento, secondo quanto si apprende non risultano indagati. Le indagini sono state delegate dalla procura alla polizia Postale del compartimento del Lazio e sono coordinate dalla Procura Nazionale Antimafia. Secondo l’ipotesi degli inquirenti, il gruppo di presunte ‘spie‘, con sede nei pressi di piazza Bologna, agiva per conto di committenti anche stranieri che commissionavano, dietro pagamento, dossier su persone e società.
La Procura della Repubblica di Milano intanto ha trasmesso al pool della direzione distrettuale antimafia della procura della Repubblica di Roma gli atti dell’inchiesta milanese sul dossieraggio. Al centro dello stralcio d’indagine che riguarda Roma ci sarebbero cinque ex appartenenti a forze di polizia, che componevano il gruppo Squadra Fiore.
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