Reggio Calabria, lo spaccio di droga di nonni e nipoti: lo scambio dal balcone

Quattro misure cautelari nei confronti di membri della stessa famiglia nel quartiere CEP di Archi

Un blitz dei carabinieri di Reggio Calabria ha smantellato una rete di spaccio a conduzione familiare nel quartiere CEP di Archi. Nelle prime ore di oggi sono state disposte quattro misure cautelari nei confronti di nonni, figli e nipoti che vendevano sostanze stupefacenti attraverso un insolito modus operandi: la famiglia aveva strutturato un sistema ‘take-away’ per la distribuzione della cocaina, ai clienti bastava suonare al citofono dell’abitazione o avvicinarsi all’ingresso, e un membro della famiglia calava dal balcone un secchio appeso a una corda, contenente la droga. Dopo aver ritirato la dose, il cliente depositava il denaro nello stesso secchio, che veniva subito ritirato dall’abitazione. Questo sistema consentiva transazioni rapide e minimizzava il rischio di essere sorpresi in flagranza. Le indagini, in corso dal 2022, hanno confermato che tra i clienti vi fossero persone di diverse età e ceti sociali, a testimonianza della diffusione del fenomeno su larga scala.