La violenza avvenne la notte di capodanno del 2020
La Procura di Roma ha chiesto la condanna a 12 anni e 6 mesi di carcere per Patrizio R. imputato per lo stupro avvenuto nel quartiere di Primavalle la notte del 31 dicembre del 2020, in una villa a Torresina. La vittima, minorenne all’epoca dei fatti, denunciò le violenze subite poche ore dopo. Le indagini dei carabinieri, che si mossero in un contesto di omertà tra i partecipanti della festa dove avvenne lo stupro, ricostruirono l’intera vicenda attraverso l’analisi dei cellulari e delle foto pubblicate sui profili social dei ragazzi. Tra le persone che presero parte al veglione di Capodanno, organizzato illegalmente violando tutte le norme imposte per il lockdown, c’erano il nipote di un politico, la figlia di una ex showgirl insieme a personaggi della malavita delle periferie romane. Nel processo sono imputati, davanti al tribunale per i minori di Roma, altri due ragazzi. La sentenza è prevista il 19 dicembre.
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