Attorno alle 13.20 la Centrale del 118 è stata attivata da un gruppo di persone che, dalla cima principale degli Sfornioi, nel bellunese, dove si trovavano, avevano sentito delle grida e il rumore di massi che cadevano provenire dallo Sfornioi di Mezzo. L’elicottero dei soccorritori ha effettuato una prima perlustrazione senza esito, per poi far sbarcare il tecnico di elisoccorso dai testimoni. Ricevute indicazioni più precise sulla provenienza delle urla, l’eliambulanza è tornata in ricognizione e ha individuato un corpo esanime all’interno di un camino, un centinaio di metri sotto la cima. Per primo è stato fatto scendere il tecnico di elisoccorso con un verricello di 80 metri, seguito dalla dottoressa, che ha solamente potuto constatare il decesso dell’uomo, di cui al momento non sono note le generalità. Ricomposta, la salma è stata imbarellata e calata assieme alla dottoressa per una quindicina di metri, fino a un punto maggiormente accessibile per il recupero, avvenuto sempre con il verricello, per essere poi trasportata a valle e affidata ai Carabinieri. Al momento della caduta, l’uomo doveva trovarsi sulla cima o in fase di discesa dalla via normale.