La decisione di fermarsi dopo l'accoltellamento del capotreno avvenuto ieri a Genova su un regionale

Proclamato dalle Organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Orsa Ferrovie uno sciopero nazionale del personale di Trenitalia, dalle ore 9.01 alle ore 16.59 di oggi, 5 novembre. Lo sciopero è stato dichiarato dopo che ieri un capotreno è stato accoltellato gravemente su un treno regionale, mentre controllava i biglietti.

Ritardi e cancellazioni per lo sciopero

Lo sciopero – riferisce Trenitalia in una nota – potrebbe impattare sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni del Regionale. Gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine della protesta sindacale. Trenitalia, tenuto conto delle possibili ripercussioni sul servizio, invita i passeggeri a informarsi prima di recarsi in stazione e, ove possibile, a riprogrammare il viaggio. Informazioni su collegamenti e servizi attivi sono disponibili attraverso l’App Trenitalia, la sezione Infomobilità del sito web trenitalia.com, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, le self-service e le agenzie di viaggio convenzionate.

Respinto l’appello del garante a ridurre le ore di sciopero

I sindacati respingono l’appello della Commissione di garanzia sugli scioperi a ridurre la durata dello sciopero a una “dimensione meramente simbolica”. Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl ferrovieri, Fas Confsal e Orsa trasporti in una lettera al Garante confermano “la durata dello sciopero del 5 novembre 2024, nei modi comunicati con le norme tecniche di imminente invio”. Secondo i sindacati l’appello del Garante “oltre ad avere contribuito ad inasprire il clima tra i ferrovieri, sembra evidenziare un palese ed imbarazzante scollamento tra le sensibilità di quella che dovrebbe essere un’Istituzione di Garanzia ed il mondo reale, in cui i lavoratori rischiano di morire assassinati nello svolgimento delle loro mansioni”.

Le organizzazioni sindacali aggiungono che “sarebbe irresponsabile e contraddittorio da parte delle Organizzazioni Sindacali, anche nei confronti dell’utenza oltre che dei lavoratori, compromettere la portata della mobilitazione secondo quanto da Voi auspicato, perché non porremmo il giusto accento ad un episodio di violenza inaudita, tutt’altro che ‘simbolico’, sia per milioni di viaggiatori che intendiamo salvaguardare sia per il lavoratore vittima dell’ignobile aggressione”. 

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