Da quanto si apprende la giovane avrebbe avuto un litigio a scuola con altri ragazzi. Gli inquirenti stanno battendo ogni pista

Istigazione al suicidio. Questa l’ipotesi di reato del fascicolo a carico di ignoti aperto dalla procura di Enna sulla morte della quindicenne che ieri intorno a mezzogiorno si è impiccata nella sua casa. Gli inquirenti stanno passando al setaccio il contenuto di chat, memoria e social del telefono e computer della ragazza. A scoprire il corpo della ragazza, che era uscita in anticipo da scuola, intorno alle 13:30 di ieri, sarebbe stata la madre di rientro dal lavoro. La famiglia si era trasferita da poco dal Nord Italia. Da quanto si apprende la giovane avrebbe avuto un litigio a scuola con altri ragazzi. Gli inquirenti stanno battendo ogni pista, dal bullismo fino a un eventuale episodio di revenge porn. Sarà decisiva l’analisi del telefono per comprendere le cause del suicidio. 

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