Migranti, tribunale Palermo sospende trattenimento e chiede parere a Corte Ue

Si tratta del primo caso dopo il decreto 'riparatore' del 28 ottobre firmato dal governo Meloni in cui l'esecutivo stabilisce quali sono i paesi sicuri

Il tribunale di Palermo ha sospeso la convalida del trattenimento alla frontiera di due migranti, un cittadino del Senegal e uno del Ghana, attualmente ospitati nell’hotspot di Porto Empedocle, in provincia di Agrigento. Entrambi hanno chiesto lo status di rifugiato. Il collegio di giudici della sezione immigrazione ha chiesto un parere alla corte di Giustizia dell’Unione Europea.

Si tratta del primo caso di richiesta di chiarimento dopo il decreto ‘riparatore’ del 28 ottobre firmato dal governo Meloni in cui l’esecutivo stabilisce quali sono i paesi sicuri. Nel caso dei due migranti trattenuti dal questore di Agrigento, i giudici palermitani chiedono alla corte europea “di chiarire se il diritto comunitario deve essere interpretato nel senso che un Paese terzo non può essere definito sicuro qualora vi siano categorie di persone per le quali esso non soddisfa le condizioni sostanziali di tale designazione, enunciate nelle direttive Ue”. Nel frattempo, è stata disposta la liberazione dei due migranti.