L'epicentro tra i comuni di Montecilfone e Casacalenda: udita distintamente in diverse zone
Una scossa di terremoto è stata registrata in Molise all’una e 51 minuti del 9 novembre, con epicentro tra i comuni di Montecilfone e Casacalenda, in provincia di Campobasso. La magnitudo secondo i dati dell’Invg è di 4.0, la profondità di 18 chilometri.
La scossa è stata avvertita distintamente, anche se è durata pochi secondi, dalle popolazioni di una fascia estesa del territorio, tra cui anche il comune di Termoli. Grande paura tra i cittadini, nei quali è ancora vivo il ricordo del sisma del 14 e 16 agosto 2018, con la scossa più importante di magnitudo 5. Potrebbe trattarsi, ma è solo una ipotesi rilanciata in queste ore sul web in attesa di conferma da parte degli esperti, della stessa faglia che è tornata d attivarsi.
Alcune persone sono uscite di casa nei comuni di Montecilfone, Casacalenda e Larino. Al momento non si segnalano danni a persone o cose. Numerose chiamate sono arrivate sul centralino del 115.
Crescono i timori per il ponte di Campobasso
Dopo la scossa di terremoto di magnitudo 4 avvertita nella notte, l’attenzione delle autorità si concentra su un’infrastruttura particolarmente delicata: il “Ponte dello Sceriffo“, fondamentale per i collegamenti tra le aree interne del Basso Molise e la statale 647 Bifernina, ma già noto per le sue criticità strutturali. Il ponte, situato sulla SP 80 in agro di Larino, è chiuso ai mezzi pesanti da sei anni, una misura adottata dopo il sisma dell’agosto 2018 per limitare le sollecitazioni sulle travi di bordo della struttura. Oltre al divieto di transito per i veicoli superiori a 7,5 tonnellate, sono in vigore un limite di velocità a 30 km/h e il restringimento della carreggiata, misure che continuano a penalizzare studenti e lavoratori pendolari della zona. Il sindaco di Larino e presidente della Provincia, Pino Puchetti, si è recato sul posto con i tecnici provinciali per monitorare la situazione. “Questa infrastruttura è strategica, ma fragile. Già da tempo il ponte presenta problemi strutturali, e la scossa di stanotte impone ulteriore attenzione” ha dichiarato Puchetti. “Era stato annunciato che il ponte sarebbe passato sotto la gestione dell’Anas, ma dopo oltre un anno siamo ancora in attesa di aggiornamenti concreti. Ora, con i tecnici della Provincia, stiamo eseguendo verifiche approfondite per accertare che non vi siano peggioramenti causati dal terremoto”.
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