Il carabiniere 54enne è accusato di concorso in omicidio con l'aggravante mafiosa per l'uccisione del 'sindaco pescatore' di Pollica
Si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip Fabio Cagnazzo, colonnello dei carabinieri arrestato giovedì nell’ambito delle indagini sull’omicidio di Angelo Vassallo, ‘sindaco pescatore’ di Pollica, in provincia di Salerno, ucciso il 5 settembre 2010. Lo conferma a LaPresse la legale di Cagnazzo, precisando che farà ricorso al Riesame.
Il colonnello al momento si trova in ospedale in stato di detenzione, scelta dovuta alle sue condizioni di salute e a problemi cardiaci pregressi, con un ultimo episodio avvenuto ad agosto. Da qui il passaggio in ospedale dove Cagnazzo verrà sottoposto ad accertamenti per valutare l’eventuale compatibilità con il regime detentivo in carcere. Cagnazzo, 54 anni, è accusato, con l’ex brigadiere Lazzaro Cioffi, 62 anni, l’imprenditore Giuseppe Cipriano, 56 anni, e Romolo Ridosso, 63 anni, di concorso in omicidio con l’aggravante mafiosa per l’omicidio di Vassallo.
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