Il medico colpito con un manganello dal parente di un paziente. L'uomo è stato arrestato grazie alla nuova legge
Un’altra aggressione a personale sanitario. Ieri sera a Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, è stato aggredito il primario del Pronto Soccorso, Rosarino Procopio. A quanto si apprende Procopio sarebbe stato colpito dal parente di un paziente.
“L’aggressione subita ieri sera dal dottor Rosarino Procopio è un evento che lascia allibiti. L’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro esprime profonda solidarietà al medico aggredito, ma condannare un’aggressione premeditata come questa è, purtroppo, tristemente scontato. Davanti a questo gesto bisogna fare di più; ci aspettiamo una risposta forte da parte delle Autorità competenti, perché questi fenomeni danneggiano, oltre al personale sanitario anche tutta l’utenza. In questo caso non sono neanche invocabili possibili giustificazioni come la tensione emotiva, non è tollerabile che si entri in un ospedale con un manganello per imporre con la forza e la violenza un abuso. L’Azienda farà come sempre la sua parte, come ha fatto fino al oggi per rafforzare le misure di sicurezza per il personale. Ma questo è un evento fuori del comune che richiede una risposta specifica da parte di tutti. Siamo tutti impegnati a garantire migliori condizioni di accoglienza e di lavoro, implementeremo ulteriormente le misure per garantire i pazienti e i lavoratori ai quali siamo grati perché continuano a svolgere le loro attività pur in un contesto che, come purtroppo dimostrato, può diventare estremamente difficile. Siamo convinti che la tutela legale dei dipendenti e la costruzione dell’Azienda come parte civile siano misure dovute, valide anche come deterrenza; i dipendenti non sono soli e questo deve essere chiaro a tutti”.
Arrestato con nuova legge aggressore primario Lamezia
È stato arrestato C.S., 28 anni, accusato di aver aggredito Rosarino Procopio, primario del pronto soccorso dell’ospedale di Lamezia Terme con un manganello. L’uomo, che ha dei precedenti, è stato arrestato grazie alla nuova legge contro le aggressioni ai sanitari.
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