Mafia, estorsioni a imprenditori edili: 7 arresti nel Ragusano

Su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, la polizia del capoluogo etneo ha arrestato sette persone – quattro in carcere e tre ai domiciliari – al termine di una complessa e articolata indagine condotta dagli investigatori della Squadra mobile della Questura di Ragusa e del Commissariato di Comiso. Il modus operandi del gruppo criminale era dedito alle estorsioni in concorso, aggravate dal metodo mafioso, nella provincia di Ragusa. I fatti sarebbero stati commessi tra il mese di febbraio e il mese di agosto 2023. Vittime sarebbero stati commercianti e imprenditori edili nei territori di Vittoria e Comiso. In particolare, nel caso di due imprenditori di Comiso, la richiesta di denaro è stata preceduta da inequivocabili intimidazioni che sarebbero state realizzate collocando nei pressi delle abitazioni e delle aziende delle vittime due bombole di gas con un finto innesco e con su riportato il nome della vittima. “Si tratta di modalità evidentemente idonee a costringere le vittime al pagamento del pizzo con la minaccia di pregiudizi alla loro incolumità personale e alla integrità dei loro beni aziendali”, scrivono gli inquirenti. Il blitz, scattato all’alba di mercoledì 13 novembre, ha visto l’impiego di 60 agenti della Polizia di Stato, tra cui personale del Reparto Prevenzione Crimine di Catania e unità cinofile di Catania, nonché il supporto di un elicottero del reparto volo della Polizia di Stato di Palermo. Gli arrestati sono stati condotti presso il carcere di Ragusa.