Secondo la procura di Roma 'il fatto non costituisce reato'
Il presidente dell’Aci, Riccardo Sticchi Damiani, è stato prosciolto dall’accusa di falso, che gli era stata contestata dalla procura della Repubblica di Roma, in relazione a una presunta omissione sulla comunicazione dei compensi percepiti da alcuni enti in cui aveva cariche, aggirando così il massimale previsto per i manager pubblici di 240mila euro. È stata la stessa procura della Repubblica, che lo aveva indagato, a chiederne l’assoluzione oggi in aula, perché ‘il fatto non costituisce reato’. Secondo quanto è emerso, si trattò di un errore inconsapevole e in realtà, i dati sugli emolumenti erano stati comunicati in maniera corretta.
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